Tri Test

Il tritest ha lo scopo di individuare nella popolazione a basso rischio (tradizionalmente le gravide di età inferiore ai 35 anni dalle quali nasce però il 70% dei bambini Down), quei casi che presentino in base alla combinazione della secrezione di 3 ormoni (alfa¬fetoproteina, estriolo libero, beta HCG) dosati nel sangue materno, e dell'età un rischio statistico di Sindrome di Down superiore a quello della sola età. Viene eseguito tramite un prelievo di sangue materno alla 16 settimana di gestazione. In caso di positività del test il feto non è necessariamente affetto ma può essere giustificato ricorrere all'amniocentesi.

Traslucenza nucale

Proposto da Nicolaides nel 1990, si basa sull'osservazione che i feti affetti da cromosomopatia hanno uno spessore del derma a livello cutaneo aumentato. L'esame viene eseguito con un'ecografia trans addominale alla 11-14 settimana di gestazione che misura lo spessore del derma del collo fetale con metodologia ben codificata e standardizzata. Attualmente questa indagine è consigliata a donne di età inferiore ai 35 anni, avendo tuttavia presente che un eventuale risultato "patologico" non comporta necessariamente che il feto sia affetto ma può essere proposto l'accertamento invasivo.

Altro su: "Diagnosi prenatale non invasiva"

Diagnosi prenatale invasiva
Le tecniche invasive di diagnosi prenatale servono per diagnosticare eventuali malformazioni fetali all'inizio della gravidanza.
Il tritest
Il tritest è un esame, da fare in gravidanza, per stimare il rischio di avere un figlio affetto da sindrome di Down.
Ecografia in gravidanza
L'ecografia è una tecnica diagnostica che permette di sorvegliare l'andamento della gravidanza, controllando le condizioni della placenta e del feto.