Nel primo trimestre, oltre il 50% delle mamme in attesa soffre di nausea, spesso associata a vomito (generalmente mattutino, quando si è ancora a stomaco vuoto; talvolta alimentare, durante la giornata).

Si ritiene che la causa risieda nell'aumento dell'HCG o gonadotropina corionica (cosiddetto ormone della gravidanza), che può stimolare una risposta neurogena anormale; spesso, soprattutto nei casi più gravi, non manca una componente ansiogena nei confronti della gravidanza, vissuta in modo conflittuale.

È raro che il vomito diventi così grave da portare la donna a uno stato di denutrizione e di disidratazione curabile solo con il ricovero ospedaliero e la terapia farmacologica; in genere lo si supera adottando un'alimentazione prevalentemente solida, con cibi asciutti, leggermente salati e non caldi, suddivisi in 5-6 spuntini nell'arco della giornata.

Per non accentuarlo è bene evitare gli alimenti liquidi (caffellatte e the al mattino, brodi e minestrine durante il giorno), gli odori sgradevoli (ad esempio del fumo di sigaretta) e quelli di determinati cibi. Può essere utile iniziare la giornata con uno spuntino (cracker o biscotti secchi) ancor prima di alzarsi, come pure favorire il ricambio dell'aria negli ambienti in cui si soggiorna.

Talvolta può comparire associato alla nausea, un aumento della salivazione: il fenomeno è di scarsa rilevanza, ma può dare fastidio e disagio. ln genere si risolve in modo del tutto spontaneo, come la nausea, nel corso del 2° trimestre.

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