"L’iniziativa di Salvamamme e dell’Umberto I è un esempio di buona prassi a livello europeo ­ ha dichiarato  Roberta Angelilli ­ in particolare, l’Associazione Salvamamme offre un servizio di altissima qualità che aiuta le mamme in difficoltà e dà loro la possibilità di scegliere di tenere il bambino o partorire in anonimato; ma è necessario un impegno concreto da parte di tutte le istituzioni per lavorare in sinergia con le associazioni di volontariato, per sostenerle e creare una rete di solidarietà".

"Con l’istituzione del numero verde abbiamo evitato il cassonetto a molti bambini e aiutato migliaia di mamme disagiate ­ ha commentato Grazia Passeri ­ il numero nasce nel 2002 per rispondere alle richieste di informazione sul parto in anonimato e fornire assistenza medica per i casi di ritrovamento, ormai è attivo da 10 anni presso l’Umberto I di Roma ed è un servizio che raccoglie circa 100 telefonate al mese. Normalmente sono madri straniere ma anche giovani donne italiane con gravi difficoltà economiche. Tutte queste mamme hanno bisogno di non sentirsi sole e noi le aiutiamo in questo senso".

"Siamo molto grati all’Associazione Salvamamme perché insieme a loro siamo riusciti a dare concretamente la possibilità di aiutare le mamme con disagio, garantendo sempre l’anonimato - ha dichiarato -  Antonio Capparelli. L’iniziativa è nata allo scopo di analizzare, in un quadro specifico, le questioni gravidanza segreta e parto anonimo, e farà il punto sugli interventi svolti in materia, anche in preparazione degli stati generali europei sulla maternità estrema che si svolgeranno nell’Aprile 2012. E’ stata inoltre, presentata inoltre la culletta termica "Salvabebè".

Numero verde: 800 283210