Mio figlio ha 15 mesi ed esprime la sua rabbia o la sua stanchezza tirando testate contro il muro o per terra contro il tavolo. Come posso fare per fargli capire che é sbagliato? Anche perché ha sempre ematomi sulla fronte.

Gentile signora, gli elementi che ci fornisce sono troppo scarni per una risposta adeguata. In linea di principio le consiglierei, prima di tutto, di distinguere i "sintomi" dalle "cause". Di solito è preferibile e molto più efficace affrontare le cause, anche se certamente non possiamo permettere che nel frattempo i nostri figli mettano a rischio la loro incolumità!

Le testate che il suo bambino ha imparato a tirare contro il muro sono comportamenti innescati da qualcos'altro. Nelle sua breve richiesta lei parla di "rabbia" e "stanchezza": forse, analizzando bene la situazione, troverà anche qualche altro motivo. Prima di tutto vale la pena di provare a non farlo arrivare a sera così stanco, o evitare che si arrabbi oltremodo, cosicché egli non "abbia motivi" per ricorrere a quei comportamenti impropri. In realtà ci potrebbero essere anche ragioni più "profonde", di ordine psicologico, ma con i pochi dati a disposizione sarebbe scorretto fare qualunque ipotesi.

Certo suo figlio ha solo 15 mesi e quindi è piccolo per "fargli capire" a parole che le sue testate gli fanno del male, se il dolore che prova non è un deterrente sufficiente a farlo smettere. Allora sarei del parere che, qualora si ripresentassero quelle situazioni che ci descrive, il bambino vada contenuto fisicamente, preso in braccio ed allontanato dal muro, dal pavimento, dal tavolo, finché non si calma.

PS (Varrasi): consideri anche un'altra possibile dinamica: un comportamento nato per caso, magari per una normale crisi di rabbia espressa in modo autoaggressivo, diventa abituale perchè il bambino ha notato che così facendo ottiene l'attenzione totale di chi gli sta vicino. In questo caso, il consiglio diventa: "gli lasci prendere qualche zuccata e imparerà da solo che per esprimere disappunto è meglio usare le parole piuttosto che i muri" :-)

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