l'informazione
dalla parte dei bambini
Questo sito web utilizza cookie tecnici al fine di rendere più efficace la navigazione. Alla pagina "Policy dei cookies" trovi l'informativa e le istruzioni per gestire le impostazioni del browser.
Proseguendo nella navigazione dichiari di accettare la nostra policy dei cookies.
i nostri medici specialisti dei bambini
Un foro tra i due atri (difetto del setto atriale) è una delle cardiopatie congenite più frequenti ed è dovuto alla mancata chiusura del forame ovale nella vita postnatale.
a cura di: Prof. Giovanni Stellin (cardiochirurgo)
Vivo a Istanbul, in Turchia. Ieri ho fatto fare, su consiglio del pediatra, un ecocardiogramma al mio bambino di tre mesi. Purtroppo hanno riscontrato un forellino di 12 mm tra i due atri ed hanno detto che le due arterie, che dai polmoni portano il sangue al cuore, sono collegate entrambe all'atrio destro. Il cardiologo lo vuole vedere di nuovo fra due mesi ed ha detto che molto probabilmente mio figlio a tre anni dovrà subire un intervento a cuore aperto non molto difficile. Io naturalmente sono disperata! Vorrei sapere se mio figlio corre adesso dei rischi. Come mi devo comportare? Avete riconosciuto questo tipo di anomalia? A che cosa e dovuta? In Italia come vi comportate? Lo operereste subito?
Un foro tra i due atri (difetto del setto atriale) è una delle cardiopatie congenite più frequenti ed è dovuto alla mancata chiusura del forame ovale nella vita postnatale. Il cuore, che si è formato in modo normale, viene deformato dal sangue che scappa dall'atrio sinistro all'atrio destro, nella vita postnatale. La chiusura del difetto riporta questi pazienti alla totale normalità. I bimbi con difetto del setto atriale, anche se grande come quello in questione (12 mm), in linea generale tollerano bene questo vizio congenito fino all'adolescenza.
L'intervento tuttavia viene di regola eseguito, in caso di assenza dei sintomi, entro i 2-3 anni di vita. Il rischio operatorio è molto basso e la guarigione completa è in generale garantita. In conclusione, un bimbo di tre mesi con un ampio difetto del setto atriale non abbisogna, in genere, un intervento nel primo anno di vita. La chiusura del difetto interatriale è di solito eseguita elettivamente a 2-3 anni di vita con basso rischio operatorio.
9/7/2002
16/10/2017
I commenti dei lettori
Tutti gli ultimi commenti
Ti interessano i commenti dei lettori ad altri articoli? Trovi i più recenti alla pagina BLOG
Scrivi anche tu un commento a questa pagina:
Questo è il tuo spazio: SCRIVI QUI il tuo commento, regalaci la tua esperienza, arricchisci la pagina con la tua storia. Attenzione: NON usare questo box per fare DOMANDE agli esperti!Ultimi articoli in pubblicazione
Quiz della settimana
a me sembra di capire che il piccolo abbia anche un ritorno venoso polmonare anomalo parziale che è patologia ben più grave. sono un neonatologo
antonio criscuolo 28/08/2012