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Per i bambini di tutte le età è importante variare l'alimentazione. Ecco i nostri schemi per il secondo-terzo anno di età. Cosa è meglio evitare.
Schema dei pasti nel secondo-terzo anno
una scodella di latte intero da 250-300 cc. con fiocchi di avena o corn-flakes oppure uno yogurt intero o alla frutta con una fetta di pane integrale spalmato con miele o marmellata oppure una spremuta o un frullato di frutta oppure frutta fresca con una fetta di torta fatta in casa.
50 grammi di riso o di pasta (anche integrale), conditi con pomodoro fresco, olio o burro e formaggio grana; 50 - 70 grammi di carne (coniglio, tacchino, pollo, vitello, cavallo, manzo) cotta al vapore o bollita o in umido o al forno o ai ferri, tritata o tagliata a fettine sottili, anche tutti i giorni oppure 50-70 grammi di pesce (merluzzo, palombo, sogliola, platessa, dentice, orata, salmone, sgombro, trota, nasello), fresco o surgelato, cotto al vapore o al forno o al cartoccio o alla griglia, 2-3 volte alla settimana oppure 50 - 60 grammi di mozzarella, ricotta, caciotta fresca, Bel Paese, fontina, robiola, quartirolo, grana, groviera, 3-4 volte alla settimana oppure un uovo intero, crudo o alla coque o sodo o strapazzato o sotto forma di frittatina (2-3 volte alla settimana) oppure 40 grammi di prosciutto cotto o crudo o di bresaola, 2-3 volte alla settimana oppure 40 grammi di legumi (fagioli, piselli, lenticchie, ceci), 1-2 volte alla settimana. Verdure e frutta di stagione in abbondanza.
Merenda
un gelato (fiordilatte o alla frutta) oppure una spremuta o un frullato di frutta oppure uno yogurt intero o alla frutta oppure una scodella di latte intero da 150-200 cc. con 3-4 biscotti. Da evitare: gli insaccati; i piatti piccanti; la frutta secca (che è difficile da masticare e può facilmente andare di traverso); i dolci in eccessive quantità; il caffè, il tè (non deteinato) e la Coca-Cola (in quanto contengono caffeina); le bevande alcoliche come il vino e la birra; le bibite gassate e zuccherate in eccessive quantità; le fritture (concesse solo saltuariamente, purché preparate in casa a regola d’arte).
1/1/1997
4/5/2018
I commenti dei lettori
Il bimbo di cui parli ha dei problemi, anzi li ha la madre, ma per l'alimentazione è meglio far finta di niente e lasciarlo mangiare come è abituato (una mia amica mi ha raccontato che ha preso il biberon fino alle elementari, di nascosto degli altri bimbi, ed ora è una donna perfettamente sana ed una buona forchetta!). Invece meglio intervenire sulla socializzazione e sui capricci; in ogni caso non instaurare bracci di ferro con la mamma.
anna (VR) 03/04/2011
Concordo in pieno con quanto scritto da Anna, bisogna intervenire sull'aspetto comportamentale e non sul cibo. Penso che la mamma in questione non abbia colpa del fatto che il bimbo mangi solo pane, bisogna però stare attenti al fatto che non tutti i bambini hanno lo stesso appetito e soprattutto a 4 anni si è davvero ancora piccoli per quel che riguarda il cibo ma non per l'educazione. C'è da dire che spesso le maestre pretendono che venga mangiata tutta la pietanza che si ha nel piatto e questo è assolutamente sbagliato perché va ad alterare il senso di fame/sazietà del bambino. Insistendo si rischia solo di crescere un nuovo individuo obeso. Colgo l'occasione per sottolineare un altro aspetto oltremodo negativo: durante i pasti le insegnanti, soprattutto alla scuola materna, proibiscono di bere troppa acqua. L'acqua è importante e non fa mai male.
Ester (MI) 20/10/2011
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sono un insegnante che si trova ad interagire a tavola in una scuola dell'infanzia con un bambino che la mamma ha alimentato come un neonato non rispettando le tappe evolutive dello svezzamento e della sua crescita socio cognitiva ed affettiva giustificando che è piccolo; il bambino strlla come un neonato non sta seduto a tlavola è iperattivo, rifiuta il cibo solido con strilli; il bambino ha 4 anni e mangia solo pane e nessun tipo di cibo solido della mensa; cosa fare?
mariaangela (CN) 23/02/2011