Mia figlia ha sei anni ed a quattro anni è stata sottoposta ad adenoidectomia poiché soffriva di frequenti otiti e conseguente ipoacusia. Purtroppo, nonostante l'intervento e cure varie (antistaminici, aerosol, inalazioni), la curva audiometrica è rimasta sempre molto bassa ed i risultati impedenzometrici, ripetuti a distanza, sempre piatti. I medici mi propongono una nuova adenoidectomia drenaggio transtimpanico, con inserzione di tubicini di ventilazione. Quali sono i rischi ed i benefici di questa metodologia? È una metodologia ormai collaudata, oppure superata da nuove tecniche?

L'intervento di drenaggio trans-timpanico o di timpanostomia è un intervento tecnicamente semplice, che viene eseguito preferibilmente in anestesia generale, con l'uso di un microscopio operatorio. La membrana timpanica viene incisa per pochi millimetri e il tubicino di ventilazione o tubo di drenaggio (che può essere a forma di T oppure con un collare a bottone) viene fatto scivolare attraverso l'incisione in modo che una parte si trovi all'interno della cassa del timpano: in questa maniera viene consentita, sia pure attraverso una via non naturale, la ventilazione dell'orecchio medio e la conseguente eliminazione della secrezione densa e collosa all'interno della cassa timpanica, che è la responsabile del calo dell'udito.

Vengono inoltre favoriti i processi di normalizzazione dell'epitelio di rivestimento della cassa del timpano, la cui infiammazione è la responsabile della eccessiva produzione di muco, che assume poi caratteristiche di aspetto e viscosità simili alla colla.

I tubi di drenaggio sono solitamente realizzati in teflon, una sostanza plastica inerte, molto ben tollerata, che ha lo scopo di evitare una espulsione troppo precoce. Il drenaggio viene lasciato in sito fino all'espulsione spontanea, che si osserva tra i 3 e i 18 mesi (in media a nove mesi). Se da una parte la timpanostomia consente di ottenere miglioramenti uditivi immediati e persistenti nel tempo, dall'altra è gravata in piccole percentuali da complicanze quali lesioni cicatriziali della membrana timpanica, retrazioni timpaniche, otiti purulente, perforazioni residue.

La maggior parte degli specialisti di otorinolaringoiatria sono comunque d'accordo che l'approccio combinato adenoidectomia + drenaggio trans-timpanico, nel trattamento della otite media secretiva (la patologia di cui soffre sua figlia) è quello che ha le migliori probabilità di successo, gli effetti collaterali più ridotti e pertanto il miglior rapporto costi - benefici.

Altro su: "Drenaggio trans-timpanico"

Otiti ricorrenti
Le otiti sono infezioni acute dell'orecchio che possono essere ricorrenti nei bambini piccoli.
Otiti ricorrenti: prevenzione
Se il bambino fa otiti ricorrenti, si possono applicare diversi metodi di prevenzione: antibiotici, togliere le adenoidi, mettere un drenaggio.