Il nostro pediatra ha riscontrato, sin dalla nascita della nostra bimba di 11 mesi, delle cosiddette "impurità sistoliche" spiegando che si tratta di rumori non patologici e dicendoci di stare tranquilli... Alla visita dell'11° mese le impurità permangono e noi vorremmo essere più tranquilli: ci può spiegare cosa sono? Hanno qualche relazione col soffio al cuore? Sono congenite?

Il soffio cardiaco è un "rumore" che si apprezza spesso durante l'auscultazione del cuore e può avere un'intensità variabile. Esiste, infatti, una scala di valutazione di tali "rumori" espressi in sesti (la cosiddetta scala Levine): 1/6 è il rumore meno intenso, appena percepibile, poi si sale gradatamente a 2/6, a 3/6, a 4/6 ed infine a 5-6/6, che corrisponde ad un rumore intenso apprezzabile anche con il fonendoscopio sollevato vicino al torace.

Il soffio cardiaco può essere espressione di una patologia cardiaca oppure no; in quest'ultimo caso si parla di soffio "innocente". La distinzione tra soffio innocente e soffio patologico si basa essenzialmente su due criteri: l'intensità del soffio e la fase del ciclo cardiaco occupata dal soffio stesso. Il soffio innocente è sempre sistolico (a parte qualche rara eccezione) e non ha mai un'intensità superiore a 2/6; si associa, inoltre, a toni cardiaci sempre normali e non esistono toni aggiunti o ritmi patologici. Sono, queste, tutte caratteristiche che il medico attento è in grado di cogliere abbastanza agevolmente.

Questo tipo di soffio non è legato ad anomalie cardiache ma è determinato dal flusso turbolento del sangue all'interno delle cavità cardiache stesse. In ragione di ciò, in quasi tutti i bambini sani è possibile apprezzare un soffio cardiaco quando aumenta la frequenza cardiaca, come nel caso di sforzi fisici od in presenza di febbre. Pertanto la stragrande maggioranza dei bambini con un soffio ha, in realtà, un cuore perfettamente normale.

Per queste ragioni, in presenza di un soffio cardiaco con caratteristiche tali da identificarlo come "innocente" non sono indicati accertamenti diagnostici di nessun tipo ed è sufficiente il controllo periodico, da parte del medico curante, per valutare eventuali modifiche auscultatorie e per verificarne la persistenza o meno nel tempo. Infatti, sebbene possano persistere per tutta la vita, in genere i soffi innocenti scompaiono con la crescita. La definizione "impurità sistolica" è talvolta utilizzata per indicare un rumore cardiaco appena percettibile, corrispondente sostanzialmente ad un soffio cardiaco 1/6 il quale, per quanto appena detto, non è espressione di soffio cardiaco patologico ma corrisponde ad un soffio innocente che non necessita di alcun approfondimento diagnostico.