Il mio bimbo di due anni presenta dalla nascita il medio e l'anulare della mano sinistra attaccati dalla pelle; le ossa non sono interessate. A che età è meglio intervenire? E l'operazione come si svolge?

La sindattilia è l'anomalia congenita più frequente della mano (1:2.500 nati viti) e colpisce per lo più il sesso maschile. La forma più frequente è la sindattilia semplice tra il 3° e 4° raggio bilaterale (nel 50% dei casi). Causata da uno sviluppo embrionario incompleto durante la 6° - 8° settimana gestazionale, ha una certa ereditarietà familiare (40% dei casi) e può essere associata ad altre anomalie congenite presenti in altri organi (forme sindromiche) o in forma isolata (idiopatica). La forma idiopatica può a sua volta essere formata da una semplice "tenda" cutanea o da una alterazione cutanea associata a fusioni ossee e vascolo-nervose (forma complicata).

La correzione chirurgica della sindattilia non è urgente ed il periodo migliore per intervenire è generalmente accettato dai vari autori dopo i due - tre anni di età in quanto sembra essere meno associata a complicanze post-operatorie. L'intervento chirurgico, nelle forme idiopatiche semplici (plastica cutanea), prevede la separazione della zona di sindattilia e la ricostruzione della commissura e dello spazio interdigitale mancante con varie tecniche di chirurgia plastica. Consiglio di rivolgersi a centri con chiara e documentata esperienza in microchirurgia della mano in quanto l'intervento, anche nelle cosiddette forme semplici, prevede una competenza specifica in ambito plastico-ricostruttivo. I risultati a distanza della chirurgia ricostruttiva sono ottimi con completo ripristino della funzionalità delle dita (equiparabile, nei casi monolaterale, all'arto controlaterale), soprattutto per le forme idiopatiche semplici.

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Sindattilia
La sindattilia (la fusione congenita di dita della mano o, più raramente, del piede) è una delle malformazioni congenite più frequenti.