Ho una bimba di quattro anni ed è già la seconda volta in un anno che sulla pelle di un braccio e sulla parte del torace adiacente al braccio (le parti sono a contatto), insorge il mollusco contagioso. La prima volta la bambina è stata curata con diversi metodi (grattage, azoto liquido), tutti metodi molto dolorosi per una bimba così piccola. Vorrei se possibile da voi una risposta per quanto concerne la possibile origine di questi foruncoli (la bimba frequenta tra l'altro una piscina pubblica) e se esistono altre forme di cura meno dolorose.

Il mollusco contagioso è una infezione della pelle dovuta ad un virus, chiamato Poxvirus, che di solito è presente in ambienti umidi quali i bordi delle piscine, gli spogliatoi, le docce, la sabbia: di conseguenza il rischio di contrarre la malattia è maggiore in estate. I molluschi, che appartengono alla famiglia delle verruche, sono però più contagiosi di queste e sono in grado di diffondersi rapidamente a varie parti del corpo come gli arti, sia superiori che inferiori, il volto, il tronco e spesso anche i genitali.

mollusco contagiosoPoiché il contagio avviene per contatto diretto, è possibile che si contagino anche bambini molto piccoli che hanno fratellini più grandicelli infetti; inoltre, per limitare la diffusione delle lesioni, occorre stare attenti che il paziente non si gratti dopo aver toccato le manifestazioni cutanee. I molluschi contagiosi appaiono come rigonfiamenti mollicci che hanno l’aspetto di una pallina di colore rosa chiaro o biancastro, con un buchino situato al centro di una piccola formazione concava, posta sulla loro sommità (questo aspetto particolare viene anche chiamato ombelicatura). Se si spreme la lesione si verifica una fuoriuscita, dal minuscolo buco, di secrezioni biancastre, che ricordano il sebo, molto infettive perché ricche di virus. Il mollusco contagioso, a differenza delle verruche, non è doloroso.

La terapia consiste nell’applicazione di sostanze irritative (sotto forma di liquidi o di cerotti) o nella distruzione delle lesioni individuali con curettage (cioè attraverso raschiamento con uno speciale cucchiaio dai bordi taglienti). Sono comuni tuttavia le recidive e lo sviluppo di nuove manifestazioni cutanee, anche se la maggior parte dei molluschi contagiosi va incontro ad una risoluzione spontanea. E’ possibile inoltre usare altri metodi come la crioterapia con azoto liquido (una tecnica attraverso la quale il rigonfiamento molle viene congelato, per poi seccarsi e staccarsi spontaneamente), la laser terapia (che sfrutta l’azione della luce ad elevatissima temperatura) o la diatermocoagulazione (che utilizza onde ad altissima frequenza).