Vorrei vaccinare la mia seconda figlia, nata due mesi fa, contro il Rotavirus. Ne ho parlato con il pediatra curante che si è dichiarato favorevole, mentre quando mi sono recata al centro vaccinazioni per prenotare, hanno "storto" la bocca, ritenendolo superfluo nei paesi occidentali, dove non si muore per Rotavirus. Le mie perplessita' sono nate però solo dopo aver letto questa comunicazione: www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/comunicazione-aifa-sui-vaccini-orali-rotarix-e-rotateq-06072010 che parla di dell'individuazione di frammenti di DNA di PCV-1 e PCV-2 in alcuni lotti di tale vaccino. Ora, io non fido molto nè delle case farmaceutiche nè della "imparzialita'" degli organi istituzionali tipo Aifa, e vorrei da voi, se possibile, una opinione spassionata. Nel mio caso (bimba sana, che pero' andrà a sei mesi al nido) consigliereste la vaccinazione da Rotavirus? La mia prima figlia ad un anno ha avuto un episodio di forte gastroenterite da Rotavirus, non è servito fortunamente il ricovero in ospedale ma poi, per sei mesi, abbiamo dovuto darle un latte privo di lattosio in quanto, dopo quella gastroenterite, sembrava non tollerare più il latte vaccino. Pertanto preferirei "risparmiare" alla mia seconda bimba questa "esperienza", ma a questo punto sono un po' preoccupata.

E' stato confermato anche dal Comitato per i Prodotti Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell'Agenzia Europea dei Medicinali che la presenza inattesa di "frammenti❠di DNA virale PCV-1 e PCV-2, nel vaccino antirotavirus, non rappresenta un rischio per la salute pubblica, anche perchè questo stesso tipo di virus non causa malattie nell'uomo www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/l%E2%80%99agenzia-europea-dei-medicinali-conferma-che-la-presenza-di-dna-virale-inatteso-nei-vaccini.

In merito a quanto riportato dagli Operatori del Centro vaccinale che hanno "storto" la bocca, ritenendo il vaccino antirotavirus superfluo nei paesi occidentali, dove non si muore per rotavirus, mi permetta di non condividere questo tipo di "messaggio" per il semplice motivo che non si vaccina solo per prevenire le morti, ma avendo la possibilità di evitare anche i ricoveri ospedalieri, i giorni di assenza dal lavoro dei genitori del bambino ricoverato o curato a domicilio, i costi della stessa malattia, etc,

E' cosa buona e giusta avere un'arma in più (come la vaccinazione) per difendersi quantomeno da quei ceppi del Rotavirus, che sono contenuti nello specifico vaccino e che possono essere la causa di alcune forme di gastroenterite.

PS: le faccio presente che l'età massima per effettuare la prima dose di vaccino antirotavirus è di novanta giorni di età; quindi se vuole un consiglio: offra a sua figlia una protezione in più per proteggersi dalle infezioni causate da alcuni tipi di Rotavirus, con la consapevolezza che (soprattutto al nido) sua figlia sarà comunque esposta a tanti altri tipi di infezioni, che lei avrà modo di prevenire e curare con la competenza e professionalità del suo Pediatra di riferimento.

Altro su: "Sicurezza del vaccino Rotarix"

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