Quando iniziano i primi freddi il mio bambino di quattro anni si lamenta spesso per il mal di gola. Quali possono essere le cause e cosa posso fare per attenuare i sintomi?

Con l’inizio della brutta stagione i bambini, soprattutto quelli piccoli e che frequentano l’asilo nido o la scuola materna, iniziano ad ammalarsi: compaiono tosse, scolo dal naso, starnuti e, spesso, dolore alla deglutizione. Il mal di gola rappresenta infatti un sintomo molto comune nelle infezioni delle vie respiratorie, quando un agente patogeno colpisce una delle zone della gola, dalla faringe fino alle tonsille.

Quasi sempre, nel bambino sotto i cinque anni di vita, la faringite è dovuta all’azione di virus, gli stessi che causano il raffreddore e le varie forme influenzali tipiche della brutta stagione come gli Adenovirus, i Rhinovirus o i Coxsackievirus. Più raramente e con maggiore frequenza a mano a mano che il bambino diventa più grande, il colpevole è un batterio, lo Streptococco beta-emolitico di gruppo A.

La diffusione sia dei virus che dei batteri avviene attraverso il contatto diretto con il muco del naso e/o la saliva del paziente infetto, oppure tramite le goccioline respiratorie che vengono diffuse nell'ambiente con i colpi di tosse e gli starnuti o anche semplicemente parlando o gridando.

Il bambino con il mal di gola accusa dolore nella deglutizione, si lamenta per la gola secca, ruvida e ha la sensazione di avere un corpo estraneo in gola. Spesso sono anche presenti tosse, naso che cola, starnuti, raucedine, malessere generale, dolori muscolari e, sovente, febbre.

Frequentemente l’infezione dal faringe scende fino ad interessare le tonsille (le ghiandole linfatiche simili a dei cuscinetti che si trovano su entrambi i lati nella parte posteriore della gola) che si ingrossano; il piccolo avverte allora un dolore alla gola ancora più intenso, soprattutto alla deglutizione tanto  che sovente si rifiuta di assumere cibi solidi e beve con molta fatica.

Osservando le tonsille esse appaiono di colore rosso acceso e spesso, sulla loro superficie, si possono notare delle chiazzette bianche o giallastre (le cosiddette “placche”) dovute a piccoli accumuli di pus. Le ghiandole linfatiche ai lati del collo del piccolo si ingrossano e, frequentemente, appaiono dolenti quando vengono toccate.

Nella maggior parte dei casi il mal di gola si risolve spontaneamente nel giro di 4-5 giorni e la cura è solo sintomatica: un anti-infiammatorio può ridurre il bruciore, soprattutto alla deglutizione, e la febbre, se è presente. Quando, invece è coinvolto lo Streptococco beta-emolitico di gruppo A è indispensabile somministrare un antibiotico

Nel mal di gola può essere di sollievo l’assunzione di alimenti semifreddi e semiliquidi (gelati, yogurt, succhi di frutta ecc.) poiché il freddo aiuta a lenire il dolore. Utile si può rivelare l’assunzione di soluzioni anti-infiammatorie a base di sostanze antisettiche o naturali che, spruzzate in gola, possono rappresentare un notevole sollievo per il bambino.

In particolare vanno privilegiati gli spray a base di propoli, una sostanza resinosa che le api raccolgono dalle gemme e dalla corteccia delle piante, adatta ad igienizzare e proteggere il cavo orale.