Come eseguire un corretto aerosol
Per eseguire una corretta terapia aerosolica è molto importante seguire dei precisi accorgimenti:
- il volume del liquido immesso nell’ampolla dell’apparecchio non deve essere inferiore a 3 ml, dato che questo volume garantisce una nebulizzazione costante ed efficace
- nel bambino piccolo è consigliabile l’uso della mascherina, che deve essere tenuta in posizione verticale, ben aderente al viso
- nel bambino collaborante è preferibile utilizzare il boccaglio
- è necessario eseguire l'aerosol fino all'esaurimento della soluzione contenuta nell'ampolla
- è bene lavare il viso dopo la nebulizzazione con mascherina (particolarmente dopo l’uso di cortisonici)
- è opportuno lavare l’ampolla, il tubo e il boccaglio/mascherina sotto acqua corrente tiepida
- è indispensabile verificare periodicamente l’efficienza del nebulizzatore.
Una fonte utile di informazioni in proposito è il sito assotosse.com, della Associazione Italiana per lo Studio della Tosse: vedi "suggerimenti sul corretto uso del nebulizzatore per aerosolterapia".
Come far collaborare il bambino a fare l'aerosol
Il rovescio della medaglia è quello di riuscire a superare le resistenze di molti bambini (soprattutto i più piccoli) che spesso accettano malvolentieri questo tipo di terapia.
Infatti la durata del trattamento varia da una o due volte al giorno per circa 6-10 giorni a seconda del tipo di malattia da trattare, mentre una singola seduta è opportuno non superi gli 8-10 minuti.
Quindi si comprende quanto possa essere spesso difficile convincere un bambino a rimanere fermo, a “disposizione” del trattamento senza lamentarsi o senza allontanarsi dall’apparecchio.
È in questa fase che i familiari devono gestire il bambino, intrattenendolo, con varie attività:
- raccontare o leggere delle favole
- recitare filastrocche o cantare canzoncine
- improvvisare scenette con pupazzi
In alternativa si può ricorrere alla tv, facendo vedere ad esempio cartoni animati, documentari, ecc.
La disponibilità dei familiari per catturare l’attenzione del bambino è senz’altro importante nel favorire la sua aderenza alla terapia, non solo perché distoglie l’attenzione del bambino dal nebulizzatore, ma anche perché impegna la sua fantasia e trasforma un momento di noia e di fastidio in un'occasione di interazione con l’adulto.
I bambini più grandi e quindi più autonomi possono dedicare il tempo impiegato per la nebulizzazione leggendo libri, fumetti o utilizzando il computer.