A mio figlio di otto anni è stata diagnosticata una forma di colite. Vorrei sapere quali sono gli accorgimenti alimentari migliori e le eventuali cure.

La colite è una malattia che fortunatamente, almeno nella maggior parte dei casi, si limita ad essere blanda e poco invasiva; le eccezioni sono rappresentate da forme più complesse (Rettocolite, morbo di Crohn) che si presentano con sintomi molto marcati e severi, che il pediatra non mancherà di riconoscere prontamente.

Più spesso si tratta di bambini con irregolarità delle scariche e meteorismo addominale, in cui non sono presenti alterazioni gravi dell'intestino. Per lo più si limita ad alterazioni funzionali che causano periodi di disagio, magari alternati ad altri di maggior benessere. Questi bambini mostrano, a volte, in occasione di fenomeni di colite, segni di squilibri psico-affettivi che possono facilitare l'irritabilità intestinale, accentuandone i disturbi. Non esistono cure specifiche per la "colite", nel bambino come nella maggior parte dei casi nell'adulto. Servirà tanta pazienza e serenità nello stargli vicino, meglio se con la convinzione che il bambino, più che malato, è di fatto disturbato da uno stato funzionale che, pur smascherando una sua propensione individuale a manifestare disturbi di questo tipo, non costituisce una vera e propria "malattia importante". Non è necessario che il bambino segua una dieta veramente specifica. È utile piuttosto che sia aiutato a mangiare in maniera regolare, evitando i "pasticci" e le irregolarità eccessive; le bevande gassate, che pur tanto possono piacere ad alcuni, facilitano il gonfiore dell'addome, specie se bevute in misura eccessiva, e quindi aumentano il disagio.

Le consiglierei di rimanere in contatto con il/la suo/sua pediatra di fiducia ed insieme di seguire il piccolo con fiducia ed affetto, senza troppo interventismo.

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