Da circa un mese avevo diarrea; dopo diverse analisi mi è stata diagnosticata la giardiasi. In questo periodo sono stato a contatto con i miei figli di due e quattro anni. E' possibile averli contagiati? Devono fare le analisi delle feci per verificare se hanno contratto la malattia?

La giardiasi è un'infezione intestinale provocata da un protozoo (animale microscopico unicellulare, diffuso ovunque, nelle acque e nel terreno, spesso parassita) chiamato Giardia Lamblia. È caratterizzata da una diarrea intermittente di lunga durata che si accompagna a dolori addominali, distensione addominale, feci maleodoranti e di scarsa consistenza accompagnate da flatulenza (cioè eccessiva quantità di aria o di gas nell'intestino), e a sintomi di malassorbimento (da insufficiente assimilazione di elementi nutritivi nel tratto gastrointestinale) quali diminuzione del peso corporeo, anemia, presenza di grassi nelle feci (steatorrea) e così via.

Le infezioni più leggere sono generalmente asintomatiche. L'infezione è diffusa in tutto il mondo; l'uomo ne è il principale serbatoio, ma la Giardia del cane o di altri animali può infettare l'uomo contaminando le acque con le loro cisti. La cisti è un involucro di cui si circonda la forma attiva della Giardia (il trofozoita) per resistere a condizioni ambientali sfavorevoli: una volta che la cisti è ingerita dal soggetto, quando viene esposta all'ambiente acido dello stomaco è in grado di aprirsi e di rilasciare il trofozoita, con conseguente colonizzazione nell'intestino tenue e sintomatologia clinica.

 Il contagio avviene sia direttamente per ingestione orale (per contaminazione delle mani con cisti emesse con le feci da un soggetto malato) che indirettamente attraverso l'ingestione di acqua o alimenti contaminati dalle feci. Per evitare la trasmissione dell'infezione è importante e spesso sufficiente la rigorosa osservanza delle regole di igiene personale. Le cisti della Giardia Lamblia possono essere identificate all'esame microscopico diretto delle feci o del liquido duodenale, o attraverso il riconoscimento degli antigeni del protozoo in questi campioni attraverso test immuno-enzimatici.

La durata di escrezione delle cisti è variabile, mediamente di 1-3 mesi, anche se può arrivare ad un anno. Nel caso in questione è consigliabile eseguire una ricerca della Giardia su tre campioni di feci dei bambini, raccolti in giorni diversi, in considerazione del fatto che l'escrezione del parassita avviene spesso in modo intermittente. La possibilità che si possa essere verificato un contagio è comunque abbastanza remota, sempre se sono state seguite le comuni norme igieniche: in particolare è necessario sempre lavarsi accuratamente le mani.

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Disturbi intestinali
Ha scariche di diarrea tre-quattro volte al giorno da parecchi mesi.