Sono il nonno di una bambina di 7 anni. La mia nipotina è solita mangiare merendine confezionate di vario tipo durante la ricreazione a scuola o alle 16,00, quando fa merenda. Ricordo con nostalgia quando, alla sua età, mia madre mi preparava un panino con la mortadella o il salame o il prosciutto. Ai giorni d’oggi qual è la scelta preferibile?
Quando parliamo di merenda si deve intendere uno spuntino sano, con poche calorie, preferibilmente ricco di vitamine e sali minerali e contenente pochi grassi, soprattutto se idrogenati.
I grassi idrogenati sono lipidi che, per avere le caratteristiche chimico-fisiche che servono per le necessità dell'industria alimentare, sono sottoposti ad un trattamento definito idrogenazione.
Attraverso questo processo si può ricavare un grasso solido a partire da oli vegetali. Questi grassi solidi vengono comunemente utilizzati per la realizzazione di prodotti tipicamente da forno, come merendine, crostate, biscotti, dolci e così via.
I grassi idrogenati permettono inoltre di allungare la scadenza di tali prodotti perché si degradano ad una velocità notevolmente inferiore in confronto ai grassi naturali.
I grassi idrogenati però sono dannosi per la salute perché aumentano il livello del colesterolo “cattivo”, che si deposita nelle arterie.
In molti casi, come succede con la sua nipotina, il momento della merenda consiste nel mangiare una “merendina”. Le “merendine”, oltre a contenere molti grassi idrogenati (che abbiamo visto sono dannosi alla salute) sono troppo ricche di zuccheri a rapido assorbimento, contengono conservanti e coloranti e hanno un effetto poco saziante: ciò conduce a un consumo ripetuto che alla lunga favorisce l’insorgenza di danni metabolici quali obesità e diabete.
Un bel panino (meglio se integrale) farcito con qualche fetta di prosciutto crudo o cotto o di mortadella apporta, a parità di peso, meno calorie rispetto ad una “merendina”, ha un elevato contenuto di proteine ad alto valore biologico e di elevata qualità, contiene una minore percentuale di grassi saturi e un maggior contenuto di grassi insaturi (i grassi “buoni”), fornisce vitamine del gruppo B e sali minerali quali zinco, selenio e ferro. Il tutto con un ottimo rapporto valore nutrizionale/prezzo.