Il mal di gola rappresenta il sintomo più comune dell'infiammazione che può colpire una delle zone della gola, dalla faringe fino alle tonsille. Compare tipicamente nel periodo autunno-inverno quando è più facile essere sottoposti a bruschi cambiamenti climatici con temperature che improvvisamente diventano molto rigide e soprattutto è il periodo dell’anno in cui aumenta l’inquinamento atmosferico, che rappresenta una delle possibili cause del mal di gola.
Si manifesta con dolore e disturbi della deglutizione, sensazione di avere un corpo estraneo in gola, talvolta con febbre; spesso compaiono gonfiore alle linfoghiandole del collo, scolo dal naso, tosse, raucedine e congiuntivite. Nel bambino più piccolo il mal di gola si può sospettare quando rifiuta di mangiare o inizia a piangere durante il pasto.
Il mal di gola si riconosce facilmente perché, all'apertura della bocca, la faringe (parte più profonda della gola) appare di colore rosso acceso. Qualche volta le tonsille sono gonfie e anch’esse arrossate, talora con pacche, dovute a piccoli accumuli di pus di colorito biancastro.

Le cause del mal di gola

In età pediatrica la maggior parte dei casi è provocato da virus: oltre 200 virus possono provocarlo, in particolare Rhinovirus, Adenovirus, Virus Influenzali ecc., che sono spesso gli stessi che causano anche il raffreddore e le varie forme influenzali, tipiche della brutta stagione. Solamente in un 10% dei casi, e soprattutto nei bambini dai 4-5 anni di età in su, è coinvolto lo Streptococco Beta-emolitico di gruppo A.
Meno frequentemente il mal di gola si può associare ad altre patologie come:

  • la mononucleosi infettiva: è causata dal virus di Epstein-Barr e si manifesta con stanchezza, febbre e ingrossamento dei linfonodi. L'astenia può persistere per settimane o mesi
  • l’ascesso peri-tonsillare: è particolarmente frequente negli adolescenti e si associa a trisma (contrattura dolorosa dei muscoli masticatori con conseguente costrizione delle mascelle), difficoltà nel parlare con cambiamento nella voce,  deviazione dell'ugola, intenso malessere
  • l’epiglottite: si associa a importante difficoltà a deglutire, febbre elevata, intensa salivazione e stridore inspiratorio (cioè un rumore acuto che si verifica durante l'inspirazione del bambino, dovuto ad una ostruzione della laringe)
  • la laringite: oltre alla difficoltà a deglutire possono essere presenti anche abbassamento della voce, stridore laringeo (inspirazione rumorosa), febbricola e rinite
  • il reflusso gastro-esofageo: come conseguenza della risalita del contenuto acido dello stomaco in esofago può essere presente difficoltà alla deglutizione con bruciore alla gola, sensazione di acidità in bocca e bruciore dietro lo sterno.

Sono tutte patologie che, in modo estremamente raro, possono associarsi al mal di gola e che richiedono un rapido  consulto pediatrico.

Come trattare il mal di gola

La dimostrazione, attraverso l’esecuzione di un tampone faringeo, della presenza dello Streptococco Beta-emolitico di gruppo A è l’unica indicazione per la somministrazione di un antibiotico. In tutti gli altri casi (che sono la maggioranza) la terapia antibiotica non è mai necessaria e, anzi, può causare, se prescritta inutilmente, effetti collaterali soprattutto di tipo cutaneo e gastro-enterico.
La terapia del mal di gola è soprattutto sintomatica: l’ibuprofene o il paracetamolo possono ridurre il bruciore, soprattutto alla deglutizione, e la febbre, quando è presente.
Utile si può dimostrare la somministrazione di alimenti semifreddi e semiliquidi (gelati, yogurt, succhi di frutta ecc.) poiché il freddo aiuta a lenire il dolore. Anche l’inalazione di vapore acqueo attraverso suffumigi può rappresentare un metodo naturale ed efficace che contribuisce ad attenuare la sensazione di secchezza e di irritazione della gola.
Un notevole sollievo per il bambino può essere ottenuto spruzzando in gola soluzioni anti-infiammatorie a base di sostanze antisettiche o naturali.  Esistono inoltre in commercio prodotti contenenti estratti naturali e glicerolo, in grado di creare una pellicola mucoadesiva persistente che protegge la mucosa faringea dagli agenti irritanti e ne promuove l'idratazione.