L'Italia non è solo uno dei Paesi più belli del mondo, ma è anche il Paese delle sorprese. Una bellissima sorpresa sono i parchi letterari sparsi per tutto il territorio nazionale e meta di viaggi sentimentali, percorsi itineranti con una guida che diventa menestrello-cantastorie, intervallati da rappresentazioni teatrali con attori professionisti e figuranti in costume che fanno rivivere situazioni storiche letterarie. Sono vere e proprie escursioni nel passato tra personaggi reali e inventati alla riscoperta di luoghi dove vissero e si ispirarono molti dei nostri grandi poeti e scrittori. E poi nei parchi letterari sono tante le iniziative culturali e le attività creative collaterali che stimolano la fantasia e la curiosità di grandi e piccoli. Felice intuizione di Stanislao Nievo, discendente dell'Ippolito scrittore e fondatore del primo parco, dedicato all'illustre antenato, i parchi sono 14, tutti da visitare, a cavallo, a piedi, in barca…. Uno dei parchi letterari più attivi d'Italia è quello dedicato a Giosuè Carducci a Bolgheri, piccolo paese-castello nel comune di Castagneto Carducci, legato dal 1500 ai conti Della Gherardesca e, dal 1838, al nome della famiglia Carducci. 
Il viaggio sentimentale inizia, accompagnati dalla guida-parco, un po' guida, un po' interprete di poesie e conoscitore di aneddoti di storia locale, con il famoso viale di cipressi (lungo 5 chilometri) fatto costruire dal conte Camillo Della Gherardesca nella seconda metà del Settecento per collegare San Guido e Bolgheri. Terminato nel 1806, diventò viale grazie al figlio di Camillo, Guido Alberto, che fece piantare dei cipressi ai lati della strada. Una tappa del viaggio sentimentale è la casa dove visse Carducci: vi si trovano mobili dell'epoca e fotografie a testimonianza dell'atmosfera rivoluzionaria di quel periodo. Potrete poi girare per il paese alla scoperta dei personaggi evasi dalle pagine carducciane e di alcuni episodi salienti della storia di Bolgheri, come l'assedio dei Lanzi o l'episodio della Porona, anziana popolana che a fine Ottocento difendeva a gran voce i suoi diritti. Se amate il brivido, andate a Torre di Donoratico, che è ciò che rimane, insieme a due portali, del castello dei Della Gherardesca. Qui il viaggio si fa pauroso: a raccontare le vicende del conte Ugolino Della Gherardesca è, infatti, il suo fantasma che vi farà rivivere il passato del castello (e dei suoi proprietari) i cui ruderi furono anche teatro delle "ribotte" carducciane, scampagnate durante le quali il poeta si incontrava con gli amici per epiche mangiate di cinghiale accompagnate da fiumi di vino rosso. Se vi piace camminare nel verde, scegliete i percorsi naturalistico-sensoriali nella macchia mediterranea di Bolgheri: potrete percorrere l'antica Via dei Molini chiamata così per i vecchi mulini in disuso, oppure l'antica Via Campigliese di origine romana che partiva da Castagneto e terminava a Campiglia. Ai buongustai si consigliano gli itinerari enogastronomici: si può andare per frantoi (che producono olio biologico) e per cantine, degustando un pranzo carducciano e vino Doc. 

Meno storia e poesia, ma divertimento assicurato per un paio d'ore al Cavallino Matto, un parco dei divertimenti nella pineta di Marina di Castagneto. Tra le varie attrazioni, l'ottovolante e il safari nell'Africa nera, le rapide e le gabbie volanti, il Camel Trophy e le canoe. A bordo del trenino Lilliput o della funicolare potete attraversare il parco e, se ci andate d'estate, assisterete a spettacoli di animazione e feste. All'interno del parco c'è anche l'acquario Continente Mare.

Notizie utili. I viaggi sentimentali in genere partono alle 10.30 e alle 14.30 dal parcheggio fuori da Bolgheri. Per informazioni, Parco letterario Giosuè Carducci, Associazione Messidoro, presso il Museo Archivio, via Carducci, 1 - Castagneto (Livorno), tel. 0565.765.032; e-mail castagneto.archivio@infol.it; www.parchiletterari.com/carducci. Il Cavallino Matto si trova in via Po, 1 - Marina di Castagneto, tel. 0565.745.720. Orario: da marzo a ottobre 10-19; giugno fino alle 20; luglio fino alle 21 e a agosto alle 24. Biglietti: 10 € (bambini da 3 a 10 anni e adulti over 65) e 12 €; i bambini con meno di 3 non pagano.

Come andare. Da nord prendete l'Autostrada Genova-Livorno, uscite a Rosignano e proseguite con la Superstrada Livorno-Grosseto in direzione Grosseto con uscita a Donoratico; da sud prendete l'Autostrada Roma-Civitavecchia, proseguite in direzione Livorno con la Superstrada Grosseto-Livorno e uscite a Donoratico.

Dove mangiare

Zì Martino (loc. S. Giusto, 262 - Castagneto Carducci, tel. 0565.766.000) è una grande trattoria con una buona cucina locale a un prezzo accessibile (sui 15/30 €). Accanto c'è anche un albergo (23 camere) a gestione familiare. Nel parco del Cavallino Matto ci sono pizzerie, gelaterie e chioschi.

Dove dormire

Nel silenzio di un boschetto di alberi secolari, l'Hotel residence Nuovo Bambolo è un tre stelle appena ristrutturato con camere spaziose con tutti i comfort (bagno, TV satellitare, telefono, frigobar, aria condizionata). L'albergo dispone di piscina, sauna, solarium, palestra, parco giochi, ping-pong. A pagamento si possono noleggiare biciclette e mountain-bike; l'albergo fornisce anche cartine, assistenza tecnica e organizza escursioni guidate. Prezzi: camera doppia con prima colazione 69,21- 144,61 €; due bambini pagano come un adulto. Indirizzo: via Del Bambolo, 31 - Donoratico (Li), tel. 0565.775.206.