Ho un figlio di tre anni; durante l'estate viene puntualmente "divorato" dalle zanzare, e quel che è peggio si gratta talmente tanto da provocare continue piccole infezioni. Esiste una qualche forma di prevenzione nei confronti di questi "antipatici" insetti? Mi sembra di aver sentito parlare di alcune sostanze che se assunte con regolarità nei mesi precedenti al periodo estivo sarebbero in grado ("forse"!) di tenere a distanza le famigerate zanzare. O mi devo rassegnare ad inondare il mio piccolo ogni volta che esce di casa con i classici repellenti?

C'è chi dice che cercano soprattutto le persone con il sangue dolce, chi le pelli calde e sudate e chi ritiene che abbiano un debole per i colori rosso, giallo, nero e blu. Ora pare che sia stato finalmente svelato il motivo che induce le zanzare ad accanirsi nei confronti di alcune persone rispetto ad altre.

Recentemente infatti due ricercatori americani dell’Università della Florida hanno realizzato un accurato studio in cui, per la prima volta, passando in rassegna 4.000 sostanze diverse, sia naturali sia sintetizzate dall'uomo, si è cercato di comprendere i motivi per cui una singola persona esercita un'attrazione particolare nei confronti delle zanzare. Sembrerebbe che questi insetti siano attratte da fonti, come la pelle umana, che ritengano ricche di vitamina B, di colesterolo, di acido urico, di acido lattico, e di acidi grassi, come l'acido stearico, un comune componente dei cosmetici.

Questi insetti non sono in grado di produrre tali sostanze autonomamente e attingono direttamente a ciò di cui hanno bisogno. Si spiegherebbe perché le zanzare trovino un'attrazione speciale verso diversi tipi di sostanze contenute in prodotti di bellezza come molti spray per capelli, lozioni e creme per la pelle. A rischio di puntura sono inoltre i pazienti con problemi cardiocircolatori e che si sottopongono perciò a cure per la pressione del sangue o del cuore, e le persone che hanno appena terminato di consumare bevande alcoliche o di mangiare carne rossa.

I ricercatori hanno inoltre dimostrato che la chimica del corpo di una persona può cambiare nel corso del tempo e così anche l'attrazione che può esercitare sulle zanzare. Nel corso dell'esperimento a un ricercatore volontario venne diagnosticato un tumore: questa persona non veniva considerata interessante dagli insetti, ma dopo l'operazione, necessaria a rimuovere il tumore, le zanzare si dimostrarono estremamente attratte da lui: qualcosa, secondo gli studiosi americani, era cambiato negli equilibri chimici del suo corpo e stimolava gli insetti.

Dato per assodato che le zanzare sono una componente ineliminabile dell’estate, passiamo in rassegna i vari sistemi per difendere i nostri bambini dall'assalto di questi fastidiosi insetti. Quello più naturale consiste sicuramente nell’applicare una zanzariera sulla culla o sul lettino del piccolo. Utile è anche sistemare altre zanzariere alle finestre delle camere in cui più spesso soggiorna il bambino, in modo da tenere aperti i vetri durante il giorno.

Per difendere la pelle del piccino all'aperto, è consigliabile l'uso di sostanze repellenti in grado, con il loro odore sgradevole, di tenere lontani gli insetti. Nel bambino molto piccolo (diciamo sotto i due anni di vita) è consigliabile adoperare prodotti a base di sostanze naturali (per esempio geranio, citronella, lavanda, timo), ben tollerate dalla cute delicata del bebè.

Nel bambino un po’ più grandicello si possono usare preparati chimici a base di dietiltoluamide, una sostanza repellente molto efficace ma con lievi effetti tossici, che non va applicata intorno alla bocca o agli occhi e, nei bambini piccoli, sulle mani. Tutti questi prodotti sono disponibili sotto varie forme: in spray da spruzzare o sotto forma di fazzolettini, imbevuti della sostanza, da strofinare delicatamente oppure in stick o anche in gel, lozione o fluido da spalmare.

La loro efficacia dura dalle sei alle otto ore, periodo dopo il quale occorre ripetere l'applicazione. In erboristeria si possono inoltre trovare oli essenziali a base di citronella, limone e geranio, che possono essere usati per profumare la casa e a tenere lontane le zanzare.

Altri sistemi per tenere lontano questi noiosi insetti sono i diffusori elettrici (i cosiddetti fornellini) a pastiglia o a carica liquida, e le spirali repellenti (chiamate comunemente zampironi): liberano la sostanza repellente, in genere un derivato del piretro (un fiore che assomiglia alla margherita), per riscaldamento o per combustione. Sono molto efficaci, ma non è consigliabile mantenerli in funzione in un ambiente chiuso in presenza di un bambino.

Una volta perciò che vengono utilizzati, è necessario, prima di soggiornare nella camera, aerare bene l'ambiente. In alternativa possono essere posizionati nello specchio della porta o della finestra aperta in modo da sfruttare la loro azione di sbarramento contro gli insetti. Stesso discorso vale per gli insetticidi spray, anch’essi molto efficaci ma estremamente tossici, e quindi da utilizzare solo quando è necessaria un'azione drastica.

Più recentemente sono stati introdotti sul mercato apparecchi ad ultrasuoni, che emettono onde sonore non udibili dall'uomo ma molto fastidiose per gli insetti: l'apparecchio infatti riproduce il richiamo sessuale del maschio causando repulsione da parte delle zanzare femmine già fecondate, che sono le uniche in grado di pungere. Sono dispositivi innocui per il bambino, ma la cui efficacia è notevolmente inferiore a quella dei diffusori elettrici. Di sera è meglio coprire il più possibile la superficie corporea del bambino con indumenti leggeri, in modo che solo una piccola parte di pelle sia esposta alle zanzare.

Nel caso il bambino venga punto può essere utile applicare del ghiaccio per ridurre l'infiammazione e, se il gonfiore ed il prurito lo infastidiscono molto, risulta di notevole sollievo applicare sulla zona della puntura una pomata a base di idrocortisone.

Altro su: "Zanzare"

La puntura di zanzara nei bambini
La puntura di zanzara provoca delle autentiche vescicole. In caso di forte dolore o prurito è da prescrivere una terapia cortisonica.
Allergia di un bambino alle punture di zanzara
Mio figlio di cinque anni è fortemente allergico alle punture di zanzara. La terapia da seguire nei bambini.