Il sonnambulismo è uno stato particolare di automatismo del movimento che si verifica durante il sonno naturale: il bambino sonnambulo si alza dal letto, cammina nel sonno, ha gli occhi aperti, ma lo sguardo risulta assente, nel vuoto; non è attento a quello che succede attorno a lui; può compiere azioni anche complesse e coordinate, senza peraltro ricordare nulla al risveglio: può vestirsi e svestirsi, aprire e chiudere porte, accendere e spegnere la luce.

L'episodio dura in genere da 5 a 20 minuti. Molto spesso, dopo la crisi di sonnambulismo, che può ripetersi anche tutte le notti in certi periodi, il bambino torna a letto e dorme normalmente fino al risveglio, che avviene in modo del tutto naturale. Al mattino non c'è ricordo di quello che è successo durante la notte.

Il sonnambulismo si presenta di solito nell'età compresa dai 4 ai 15 anni; ha carattere ereditario ed ha una frequenza che può raggiungere il 15% dei bambini. Si manifesta quasi sempre nelle prime due ore di sonno; questo fenomeno sparisce durante o dopo l'adolescenza. Il sonnambulismo non è una malattia pericolosa in sé, è una situazione comune e completamente normale, anche se alcuni psichiatri lo considerano come una forma molto leggera di stato isterico.


Come comportarsi davanti ad un bambino o ad un adolescente sonnambulo?

  • Cercate di riportare gentilmente il bambino a letto
    Quando trovate il bambino sonnambulo che gira in casa, cercate dolcemente di riaccompagnarlo in camera sua, guidandolo sottobraccio: prima però accompagnatelo in bagno perché potrebbe aver bisogno di urinare. È possibile che così facendo riusciate a porre fine alla crisi e a fargli continuare il sonno tranquillamente nel suo letto. Non cercate di svegliarlo almeno fino a quando ha ripreso un sonno regolare.
  • Proteggetelo dai pericoli
    Se il bambino vaga sonnambulo e riesce a uscire di casa, può andare incontro a incidenti: in strada potrebbe essere investito da automobili, morso da cani, perdere l'orientamento e vagare poi senza meta. Cercate perciò di impedire che esca mettendo cancelletti all'inizio delle scale o serrature alle porte in modo che non possa facilmente aprire gli usci. Non mettetelo a dormire in letti a castello o in soppalchi dove bisogna arrampicarsi attraverso ripide scale.
  • Fategli condurre una vita tranquilla, senza eccessivi stress sia fisici che psichici
    Quando un adolescente dorme poco la notte o si stanca troppo durante il giorno con un ritmo di vita irregolare, è più facile che manifesti il sonnambulismo. Abituatelo a dormire ad orari ragionevoli, soprattutto quando è malato o stanco.
  • Tentate di svegliarlo al momento giusto per tentare di ridurre le notti di sonnambulismo
    Se volete provare a far smettere il sonnambulismo di vostro figlio perché gli episodi stanno diventando troppo frequenti, annotate quanto tempo passa dal momento di addormentarsi a quando inizia il sonnambulismo: nelle sere successive provate a svegliarlo 15 minuti prima del momento previsto e non fatelo riaddormentare per almeno cinque minuti. Rifate la stessa cosa per un'intera settimana. Questo sistema dovrebbe ridurre gli episodi di sonnambulismo, almeno in quel periodo. Potete ripetere lo stesso metodo anche in altre successive occasioni.