Quale tra le seguenti cause NON provoca l'acetone? | ||
Un digiuno prolungato | 8.0% | ![]() |
Una malattia acuta con febbre | 16.0% | ![]() |
Una gastroenterite | 28.0% | ![]() |
Una dieta troppo povera di grassi | 48.0% | ![]() |
Totale risposte: 25. La risposta più corretta è quella evidenziata.
Il commento degli esperti di Pediatria On Line sul quiz: Acetone
L’acetonemia o chetosi o acetone è una situazione molto frequente in età pediatrica ed è dovuta ad un disturbo momentaneo del metabolismo del bambino che, dopo aver bruciato tutti gli zuccheri a disposizione dell’organismo, inizia a bruciare anche i grassi.
Il sintomo più classico è l’odore caratteristico dell’alito, che sa di frutta troppo matura. Viene anche chiamato "alito acetonemico" perché, allorquando il paziente inizia ad adoperare i grassi come fonte di energia alternativa agli zuccheri, si producono alcune sostanze (i corpi chetonici) difficili da smaltire, una delle quali è l’acetone. Questa è una sostanza che evapora facilmente e viene eliminata con la respirazione; essa sprigiona, a contatto con l’aria, il caratteristico odore che viene subito notato dai genitori.
Le crisi acetonemiche sono frequenti in situazioni quali un digiuno prolungato, una malattia acuta con febbre, uno sforzo fisico molto prolungato, una gastroenterite. Avendo consumato gli zuccheri a sua disposizione, l’organismo brucia come fonte di energia alternativa i grassi e produce, come già visto, i corpi chetonici che si accumulano nel sangue e nelle urine: in quest’ultime si possono identificare con l’ausilio degli stick urinari per la ricerca della chetonuria, in vendita in tutte le farmacie.
Come si risolve dunque l'acetone? Semplicemente fornendo all'organismo gli zuccheri che mancano: frutta, caramelle, bevande zuccherate. Ovviamente, proseguendo solo per i pochi giorni necessari al ripristino del pieno benessere!