Il mal di gola

Il mal di gola rappresenta il sintomo più comune dell'infiammazione che può colpire una delle zone della gola, dalla faringe fino alle tonsille. E’ un sintomo tipico del periodo autunnale ed invernale quando è più facile essere sottoposti a bruschi cambiamenti climatici con temperature che improvvisamente diventano molto rigide e soprattutto è il periodo dell’anno in cui aumenta l’inquinamento atmosferico, che rappresenta una delle possibili cause del mal di gola.
Si manifesta con dolore e disturbi della deglutizione, sensazione di avere un corpo estraneo in gola, talvolta da febbre; spesso compaiono gonfiore alle linfoghiandole del collo, scolo dal naso, tosse, raucedine e congiuntivite.
Nel bambino più piccolo il mal di gola si può sospettare quando rifiuta di mangiare o inizia a piangere durante il pasto.
Si riconosce perché, all'apertura della bocca, la faringe e/o le tonsille appaiono di colore rosso acceso. Qualche volta le tonsille sono anche gonfie ed arrossate, talora con pacche, dovute a piccoli accumuli di pus di colorito biancastro.

Da che cosa può essere provocato il mal di gola

Nella maggior parte dei casi il mal di gola è causato, in età pediatrica, da virus, gli stessi che provocano anche il raffreddore e le varie forme influenzali tipiche della brutta stagione. Solo in un 10% dei casi, e soprattutto nei bambini dai tre anni di età in su, è coinvolto lo Streptococco Beta-emolitico di gruppo A.
Il riconoscimento di questo agente patogeno richiede l'esecuzione di un tampone faringeo oppure di un test rapido: nel primo caso attraverso uno speciale stick con una punta di cotone si tocca e si striscia la mucosa della gola e delle tonsille e il materiale così ottenuto si coltiva in laboratorio su un "terreno di coltura", per individuare il batterio in causa.  Il risultato si ottiene però non prima di alcuni giorni; molto meglio, allora, eseguire il test rapido per la ricerca dello Streptococco che, nel giro di cinque minuti, fornisce una risposta positiva o negativa facendo reagire con reagenti immunologici il materiale prelevato con il tampone.
Quando è coinvolto lo streptococco i sintomi batterici di solito sono più accentuati di quando l’agente patogeno è un virus: la febbre è più elevata (anche superiore ai 40 gradi), le tonsille si presentano intensamente arrossate, quasi sempre con zaffi di pus, il dolore alla gola ed il bruciore alla deglutizione sono molto intensi, il malessere generale (mal di testa, stanchezza intensa o sensazione di spossatezza) è più marcato.
Oltre ad essere dovuto ad un agente infettivo il mal di gola può anche rappresentare il segnale di una reazione a sostanze irritanti inalate respirando quali polvere, smog, fumo di sigaretta (diretto o indiretto), aria eccessivamente secca, soprattutto in presenza di riscaldamento elevato come si verifica quando il calore che proviene dai caloriferi rende secca e fastidiosa l'aria in casa, se non si usano le apposite vaschette di acqua che umidificano l’ambiente. Anche eccessivi sforzi vocali, tipici dei bambini che urlano e/o parlano con un tono di voce molto elevato possono causare dolore in gola.

Come si cura il mal di gola

Sapere che il germe coinvolto è lo Streptococco è importante perché, in questo caso, è indispensabile somministrare un antibiotico. In tutti le altre circostanze (che sono la maggioranza) la terapia antibiotica non è mai necessaria e, anzi, può causare, se prescritta inutilmente, effetti collaterali soprattutto di tipo cutaneo e gastro-enterico. La cura del mal di gola è soprattutto sintomatica: un anti-infiammatorio può ridurre il bruciore, soprattutto alla deglutizione, e la febbre, quando è presente.
Utile è la somministrazione di alimenti semifreddi e semiliquidi (yogurt, gelati, succhi di frutta ecc.) poiché il freddo aiuta a ridurre il dolore. Anche l’inalazione di vapore acqueo attraverso suffumigi può rappresentare un metodo naturale ed efficace che contribuisce ad attenuare la sensazione di secchezza e di irritazione della gola.
Un notevole sollievo per il bambino si può ottenere spruzzando in gola delle soluzioni anti-infiammatorie a base di sostanze antisettiche o naturali.  Tra quest'ultime vanno privilegiati gli spray a base di propoli, una sostanza resinosa che le api raccolgono dalle gemme e dalla corteccia delle piante, utile per igienizzare e proteggere il cavo orofaringeo.