Ci scrive Rosy sulla pagina Facebook di MAMMAePAPA': Non so come "convincere" il mio piccolino a mangiare. Non è una questione di inappetenza perchè i cibi che gli piacciono li mangia eccome. Il problema è gli piace solo la cotoletta di pollo, le polpette di patate e il pane (sua grande passione). Ho provato ad inserirlo in una scuola in cui c'è la mensa sperando mangiasse per imitazione ma niente. Assaggia ma mangia solo il pane. Mio marito dice che sbaglio, che dovrei mettergli davanti la stessa pasta a merenda e poi a cena, dice di affamarlo e prima o poi, nonostante abbia un carattere fortissimo capace di restare digiuno fino a cena pur di non mangiare quello che non gli piace, prima o poi dovrà cedere. Cosa devo fare??? punirlo, rimproverarlo, lasciarlo digiuno, costringerlo a mangiare? Non voglio creargli complessi da cibo!!!

Ecco il mio "Punto di vista" sulla questione: ‎"il cibo non va mai imposto, né con lusinghe né con minacce". Tieniti a questa regola fissa!!

La faccenda gira così:

  • i bambini a questa età mangiano solo se hanno fame (è una fortuna che non si ripete più nella vita: dopo noi mangiamo per gola, per compagnia, per rabbia, per consuetudine, per la tradizione... E digiuniamo per stress, per dieta, per rito, ecc..)
  • tentare di forzare questa situazione è come se ad un adulto dicessero "è ora di dormire: adesso mettiti a letto e dormi per 51 minuti"
  • in più, tutti questi tentativi rivelano un punto debole ("la mamma ci tiene tanto a questa faccenda del cibo"), che la piccola bestia feroce non mancherà di sfruttare ogni qual volta lo riterrà utile.

Che cosa fare dunque?

  • nessuna minaccia sul cibo, MAI!!
  • nessun tentativo di adulazione (mangia che sei bravo, mangia per far piacere alla mamma o a Gesù, mangia che poi andiamo al parco)
  • nessun obbligo di assaggiare o finire qualcosa,

ma...

  • fissare degli orari dei pasti e rispettarli
  • fra un pasto e l'altro, solo acqua (niente merendine, niente succhi, niente dolci, niente pane, niente di niente)

In sostanza, la logica che vorrei trasmetteste ai figli è:

  • nessuno ti obbliga, mangiare è una cosa naturale che devi gestire tu
  • non credere però di farmi girare come una trottola: se salti il pranzo ti tieni la fame fino a merenda (e così per gli altri pasti)
  • troppo comodo fare il digiunatore con la nonna che ti riempie di caramelle o fette di salame

Smettiamo di preoccuparci del cibo, mamme. In Italia nessun bambino morirà di fame. Al contrario, moltissimi bambini svilupperanno dei comportamenti nevrotici riguardo al cibo, che si porteranno appresso anche da adulti.

Parliamone! Alzi la mano che ha avuto una mamma "preoccupata" per il mangiare: come siete ora? Tutto normale o vi portate appresso qualcosa? E volete rifare lo stesso coi vostri figli? Raccontate!