Sono la mamma di una bambina di 16 mesi, ormai da più di dieci giorni ha un fortissimo raffreddore che è causa di grossi problemi al momento della nanna, già fin troppo problematica. Infatti ha sempre il nasino completamente chiuso, le mettiamo una soluzione fisiologica alla menta e dopo qualche minuto, quando il naso comincia a gocciolare, con la tanto odiata pompetta cerchiamo di liberarlo, ma più proviamo più la bimba piange, più il nasino si riempie e diventa un circolo vizioso fino a notte fonda. C'è un modo più veloce e corretto per evitare torture notturne alla bambina e a noi genitori?
Il "raffreddore comune" è una malattia infettiva acuta causata prevalentemente dai Rinovirus; nei bambini possono essere responsabili anche altri virus (adenovirus, virus respiratorio sinciziale ed altri virus respiratori). Il virus si trasmette attraverso l'aria espirata nell'atto di parlare, tossire o starnutire (nelle goccioline di saliva, dette di Flugge), vive a lungo nelle mucose nasali, persiste molte ore nelle secrezioni mucose e catarrali, sulle mani o sulle altre superfici. La trasmissione si verifica anche quando le dita contaminate dalla infezione vengono sfregate sulle mucose nasali o congiuntivali.
Vi è un periodo di incubazione di 2 - 4 giorni, a cui seguono starnuti, ostruzione nasale, secrezione nasale ed irritazione della gola. Tosse e raucedine sono presenti nel 30 - 40% dei casi, cefalea (mal di testa) ed altri sintomi generali non sono così presenti ed evidenti come nelle infezioni da virus influenzali, la febbre non è frequente e tanto meno elevata. I sintomi peggiorano rapidamente nel 2° - 3° giorno di malattia e durano circa una settimana, ma nei bambini più piccoli l'infezione ha una durata di oltre 14 giorni. Le complicazioni sono principalmente data da sovrainfezioni batteriche: la faringite, la tonsillite, l'otite media e la sinusite.
Non esiste una terapia specifica in grado di eliminare la causa (cioè il virus), ma per alleviare i sintomi possono essere utilizzati vari rimedi: blandi analgesici, instillazione di soluzione fisiologica nel naso e aspirazione del muco. Gli antibiotici servono solo in caso di complicazione (otite, bronchite), ma non cambiano nulla nel decorso normale del raffreddore (essendo una malattia virale, semplicmente gli antibiotici non sono attivi). Da evitare gli antistaminici (sconsigliabili nel bambino piccolo) e le sostanze balsamiche (per non causare sensibilizzazioni allergiche).
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