Dopo la vaccinazione il vostro bambino può avere alcune linee di febbre, un po' di gonfiore o arrossamento nel punto di iniezione, con o senza dolore, o mostrarsi irrequieto.
Queste reazioni non sono pericolose e si risolvono da sole in pochi giorni. In ogni caso possono essere facilmente ed efficacemente affrontate dai genitori. Se la febbre supera i 38,5° rettali (oppure i 38° ascellari o inguinali) è opportuno che venga trattata con un antifebbrile per uso pediatrico (preferibilmente paracetamolo; nomi commerciali: Tachipirina, Puernol, Efferalgan, Calpol, Acetamol ecc.) alle dosi consigliate dal vostro pediatra.

Questo farmaco può essere utilizzato anche per controllare il senso di fastidio o il malessere generale che il bambino può presentare. Il gonfiore, l'arrossamento e il dolore locali possono essere affrontati nelle prime ore con l'applicazione di ghiaccio o di panni bagnati freddi per ridurre l'infiammazione. In questa fase può essere utile l'uso del paracetamolo per ridurre il dolore.
Non c'è da preoccuparsi
se nel punto di iniezione si forma un piccolo nodulo non dolente: in genere si risolve spontaneamente entro qualche settimana. Il paracetamolo è indicato anche nei casi di pianto persistente dopo la somministrazione del vaccino. Se queste reazioni persistono nonostante gli accorgimenti consigliati oppure se si manifestano reazioni più gravi, è opportuno rivolgersi al pediatra di fiducia.

Altro su: "Come comportarsi di fronte alle comuni reazioni al vaccino"

Vaccinazione contro la pertosse
La pertosse è particolarmente grave se contratta nel primo anno di vita, in quanto gli accessi di tosse causano delle vere e proprie crisi di soffocamento.
Come funzionano i vaccini
I vaccini generano anticorpi che permettono all'organismo di reagire.
Le vaccinazioni nel neonato
Per avere informazioni precise sul “calendario vaccinale” del neonato è oppurtuno rivolgersi al pediatra o al centro vaccinale della vostra zona.
Vaccinazione contro la varicella
Un bambino può presentare da 300 a 500 lesioni della pelle durante l’infezione.
Il vaccino contro la tubercolosi
Il vaccino contro la tubercolosi è costituito dal batterio tubercolare, che viene reso incapace di provocare la vera malattia.
Vaccinazione contro la difterite
IL vaccino antidifterico è contenuto nella fiala del vaccino esavalente. Questa vaccinazione viene fatta a 3, 5 ed 11 mesi.