Mio figlio ha 11 anni e mostra i primi segni della pubertà: peluria sul viso e peli in zona genitale, dermatite seborroica leggera e qualche forncolo. Da qualche settimana lamenta un fastidio al capezzolo sinistro che si è leggermente gonfiato e toccando l'areola sembra esserci un piccolo nodulo: cosa può essere? Devo portarlo a fare una visita specialistica?

La descrizione è quella di una ginecomastia puberale (si intende per ginecomastia l'aumento di volume della ghiandola mammaria in un soggetto di sesso maschile).

Si tratta di un fenomeno fisiologico, che si presenta in più di due terzi dei ragazzi al momento della pubertà, spesso monolaterale (riguarda una sola mammella) ma è possibile che sia o diventi bilaterale.

Per capirne le origini è bene ricordare quali sono le normali tappe della pubertà di un maschio. Il primo segno di sviluppo puberale è l'aumento del volume testicolare: si tratta di una fase che, nella maggior parte dei casi, passa inosservata a meno che il ragazzo non si sottoponga ad una visita medica in questo periodo.

In Europa l'età media di comparsa dei primi segni è intorno agli 11 anni - 11 anni e 1/2. Quello che notano i genitori sono gli effetti di questo aumento del volume testicolare e, di conseguenza, della produzione di testosterone (l'ormone maschile che è prodotto dai testicoli): peluria in regione genitale, effetti sulla cute e, più avanti, cambiamento della voce.

In questa fase può esservi un eccesso relativo di estrogeni (gli ormoni femminili), perché una parte degli ormoni maschili - prodotti in grande quantità - vengono normalmente convertiti in estrogeni: sono questi ultimi che hanno un effetto sulla ghiandola mammaria, facendola aumentare di volume.

Il fenomeno è transitorio in 9 casi su 10, con una durata che puo' andare da pochi mesi a qualche anno (18 - 24 mesi). In questa fase delicata della crescita è buona norma sottoporre il ragazzo ad una visita medica, per assicurarsi che la pubertà evolva in maniera effettivamente fisiologica ed armonica e che il fenomeno osservato ne sia una normale componente.