Se vi piacciono le processioni sacre, un'idea per il week-end di Pasqua è Bitonto, dove, la notte del Venerdì Santo (29 marzo) fino all'alba del sabato, si svolge l'antica e suggestiva Processione del Cristo morto (o dei Misteri). Vengono portati a braccia i Misteri, statue di Gesù in croce, la sacra Sindone, il legno santo (un tempietto coperto fino di luci e fiori con al centro una croce-reliquiario con una scheggia della croce sulla quale fu crocefisso Gesù) e il Cristo morto. Il corteo sfila in un paese completamente buio: operai dell'Enel spengono i lampioni e le case restano rigorosamente a luci spente. Verso mezzanotte, ai lati delle strade attraversate dalla processione, vengono sistemati bracieri con falò di legna e pece, mentre il corteo sfila al lume delle fiaccole. Nella piazza principale del paese viene sistemata una grande croce con lampadine elettriche, che si illuminano al passaggio della statua del Cristo morto. Per informazioni, tel. 080.374.174.3; Comune di Bitonto, tel. 080.371.611.1.

A quindici chilometri da Bari, Bitonto è un ricco centro agricolo di origini peucetiche (dall'antico popolo italico che abitò la zona dal X secolo a.C.) e importante stazione della via Traiana in epoca romana. Devastato dai bizantini, rinacque come città libera fino al 1317 quando si trasformò in feudo di varie casate. Nel 1734 fu teatro di una famosa battaglia tra austriaci e spagnoli (oggi rievocata da sfilate in costume): essa segnò la fine alla dominazione austriaca nel Mezzogiorno, l'arrivo dei Borbone e la nascita della borghesia agraria, di cui rimangono bellissime ville sparse nella campagna bitontina. Il centro storico di Bitonto, a pianta trapezoidale, è ricco di chiese e monumenti, di impronta rinascimentale e barocca, come il Palazzo Vulpano-Sylos Labini, noto soprattutto per il portale gotico-catalano e il fregio che orna la loggia del cortile interno, il Palazzo Regna e le residenze dei Sylos-Calò e Sylos-Sersale.

Da visitare

l'Abbazia benedettina di S. Leo, con il chiostro rinascimentale, la Chiesa di S. Francesco d'Assisi, di gusto gotico, e la Cattedrale, dedicata a S. Valentino. Costruita tra il XII e il XIII secolo, secondo il modello della Basilica di S. Nicola di Bari, ha un'imponente facciata percorsa da lesene verticali e aperta da tre portali, quattro bifore e un magnifico rosone. Il fianco che si affaccia sulla piazza ha un loggiato con colonnine e capitelli scolpiti. Nella campagna, caratterizzata dalla produzione intensiva di olio di oliva (uno dei più buoni d'Italia), ci sono tantissime chiese medievali (S. Croce, Torre Cela, S. Gregorio, eccetera), che un tempo costituivano il punto di riferimento religioso di antichi casali ormai scomparsi. Per informazioni sull'olio di Bitonto e l'eventuale acquisto, rivolgetevi all'Associazione Produttori Olivicoli Bari, tel. 080.579.401.9/574.924.4, numero verde 167.270.327.

Come andare

Raggiungete Bitonto con la A/14, uscendo all'omonimo casello in direzione di Bari. Dove mangiare Pizzeria Abraxas, via Tommaso Mariotto Traetta, 3 - Bitonto (Ba), tel. 080.373.644.4. Carni alla griglia al Barbecue, via Petrarca, 11, tel. 080.874.655.7.