Se amate il mare probabilmente già sapete che il Mar Ligure non è solo quello più vicino a Milano, ma è anche il mare italiano più frequentato dai cetacei. Eh sì, perché, a causa di alcune sue particolari caratteristiche, il bacino compreso tra Liguria, Corsica e Provenza è frequentato dai grandi cetacei che ne incrociano le rotte tutto l'anno. In virtù di ciò, dal 1999, è stata istituita un'area protetta di 100mila chilometri, il cosiddetto "Santuario dei cetacei", che comprende le acque tra Tolone (costa francese), Capo Falcone (Sardegna occidentale), Capo Ferro (Sardegna orientale) e Fosso Chiarone (Toscana). Nel Santuario nuotano balenottere che raggiungono 24 metri di lunghezza e 50 tonnellate di peso, ma anche tursiopi e delfini comuni, grampi (simili a grossi delfini), globicefali e capodogli. Vederli da vicino è possibile (ed è un'esperienza indimenticabile), grazie alle minicrociere organizzate dal Tethys e alle uscite in giornata a bordo del Corsaro. 
L'Istituto Tethys di Milano, organizzazione non profit per la tutela dell'ambiente e dei mammiferi marini, propone da tempo crociere di studio aperte a volontari paganti: si tratta di esperienze riservate agli adulti o ai ragazzi tra i 10 e i 17 anni accompagnati da un genitore. Se avete figli grandi, dunque, approfittate della prima uscita di stagione, dal 10 al 16 giugno, a bordo dell'Ivory, una barca a vela di 12,5 metri che salpa da Marina degli Aregai, Santo Stefano al Mare (Im). A bordo ci sono ricercatori che tengono lezioni di biologia marina e insegnano le tecniche per l'avvistamento degli animali e la raccolta dei dati. Si alloggia in cabine con cuccette doppie e si mangia a bordo (c'è la cucina). Prezzi: 625 € a persona, che includono cibo e bevande, alloggio, spese per elettricità e carburante, lezioni. Sono esclusi il viaggio da/per il porto, l'assicurazione (13,43 €), l'iscrizione al Tethys (25 €). Per informazioni e prenotazioni: Tethys, presso Acquario Civico, viale Gadio, 2, 20121 Milano, tel. 02.720.946.62; www.tethys.org. Escursioni in giornata per tutti (dal 22/ al 15/9 tutti i giorni alle 12.40; dal 21/9 al 27/10 sabato e domenica 10.30) vengono invece organizzate sul Corsaro, un battello di 19 metri per 140 persone che parte da Imperia-Porto Maurizio. A bordo c'è sempre un biologo marino. Prezzi: bambini fino a 5 anni gratuito, 6-14 anni 15,50 €, adulti 29,50 €. Per informazioni e prenotazioni (obbligatorie): Blu West, tel. 0183.769.364.

Notizie utili. Per partecipare alle mini crociere non sono necessarie competenze scientifiche o veliche, ma spirito di adattamento ed entusiasmo. Le uscite in giornata sul Corsaro durano circa 5 ore: vestirsi con abbigliamento casual (la giacca a vento leggera è sempre utile) e munirsi di crema protettiva. Indispensabili binocoli e cineprese o macchine fotografiche.

Porto Maurizio, insieme a Oneglia e ad altri paesi vicini, dal 1922 costituisce la città di Imperia. Con grande dispregio dei ciantafurche e dei cacelotti rispettivamente gli onegliesi e i portorini, nemici da sempre. Porto Maurizio (fondata alla fine del VI secolo dall'imperatore Maurizio come base navale dei Bizantini) e Oneglia (la cui origine risale al XII secolo) sin dal Medioevo erano due realtà ben distinte: esistevano, infatti, due nuclei con altrettante pievi, corti e giurisdizioni feudali entrambi con una florida economia commerciale e marinara (la coltivazione dell'ulivo che spicca oggi è di epoca successiva). Nel 1300 Porto Maurizio diventa un importante porto della Riviera di Ponente, con un mercato del sale, del cuoio e dell'olio e una cospicua flotta navale. Ma anche Oneglia vive momenti di splendore sotto il dominio dei Doria e, alla fine del 1400, pur non avendo porto, si distingue come piazza di consistenti scambi commerciali. Nel 1576 viene venduta ai Savoia che stabiliscono un solido commercio d'olio verso i mercati padani, mentre Porto Maurizio si orienta verso i confini francesi. La rivalità tra le cittadine si inasprisce con la Rivoluzione francese quando Porto Maurizio si schiera con l'impero napoleonico, mentre Oneglia rimane ostile alla Rivoluzione subendone rovinose conseguenze. 

Da vedere a Imperia sono il Museo Navale (piazza Duomo, 11, tel. 0183.651.541; orario: invernale, mercoledì, 15.30-19.30, e sabato 16.30-19.30, estivo, mercoledì e sabato 21-23) e il Museo dell'olivo www.museodellolivo.com nato nel 1992 dall'allestimento delle collezioni della famiglia Carli, fondatrice dell'industria olearia Fratelli Carli. L'esposizione è ospitata in una palazzina liberty costruita durante gli anni Venti come sede della Fratelli Carli e tuttora circondata dallo stabilimento oleario. La visita è libera. Orario: lunedì-sabato 9-12/15-18.30; chiuso domenica. Su prenotazione si può accedere al frantoio in funzione da dicembre a marzo.

Come andare. Autostrada dei Fiori Genova-Ventimiglia A/10, uscita Imperia Ovest.

Dove mangiare

A bordo del Corsaro funziona un servizio di bar. Sul Liberty si fa da sé nella cucina di bordo. A Imperia andate da Pane e vino (via Des Geneys, 52, tel. 0183.290.044), enoteca con cucina. Si mangiano pesce e paste tipiche liguri (trofie al pesto o ravioli di borragine), ma anche bruschette, pane con salumi e dolci tipici. Prezzi: 8/20 €.

Dove dormire

L'Hotel Corallo (corso Garibaldi, 29, Imperia, tel. 0183.666264; www.hotelcorallo.com) è un tre stelle a picco sul mare a due passi dal centro di Porto Maurizio. Le camere sono confortevoli e con vista mare; sono dotate di telefono, TV con satellite, aria condizionata e mini bar. All'interno dell'albergo ci sono un ristorante e una pizzeria. Prezzi: camera doppia con prima colazione, 67.50/105 €; per i bambini fino a 8 anni in camera con i genitori riduzione del 50 per cento (in mezza pensione). Aperto tutto l'anno.