Quali alimenti eliminare dalla dieta del piccolo in caso di squilibrio della flora intestinale? E quali, invece, offrire per un suo corretto funzionamento?

E' consigliabile sospendere almeno per una settimana, snack, merendine, bibite gasate, alimenti fritti o eccessivamente conditi e di seguire una dieta varia e ricca di frutta e verdura. In particolare legumi, pasta, pane, soia si comportano da prebiotici, stimolando la crescita dei batteri "buoni".


Quanti batteri lattici probiotici sono necessari per ottenere una temporanea colonizzazione intestinale?

É impossibile poter fornire una risposta precisa perché sono molti i fattori che influenzano la colonizzazione del tratto alimentare dell'uomo. Tra questi, il tipo di microrganismo impiegato, lo stato di vitalità del ceppo al momento del suo utilizzo ed il regime alimentare del consumatore.


I riequilibratori della flora intestinale sono utili sempre o solo in alcuni casi?

Il loro uso trova impiego nei dimicrobismi dopo terapia antibiotica ed a seguito di enteriti e gastroenteriti. Inoltre, i probiotici sono particolarmente indicati in chi soffre spesso di diarrea, stipsi, meteorismo o infezioni gastrointestinali e per quanti hanno fatto uso prolungato di antibiotici. Una minor durata degli episodi diarroici, specialmente nei bambini, è stata inoltre segnalata con l'impiego dei probiotici.

Effetti positivi si hanno in corso di diarrea da rotavirus, tanto che il consumo di riequilibratori della flora intestinale o probiotici è stato consigliato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità proprio nel caso di diarrea infantile. I riequilibratori della flora intestinale o probiotici sono utili nei soggetti affetti da colon irritabile o colite, allergie alimentari (anche dovute ad intolleranze), riducono anche se in parte i livelli ematici di colesterolo e di glucosio, vengono impiegati in dermatologia per la terapia coadiuvante dell'acne giovanile.

Svolgono inoltre un importante compito di difesa delle malattie, poiché rafforzano il sistema immunitario. Alcuni studi hanno rilevato gli effetti terapeutici dei batteri probiotici anche sulle infezioni delle vie urinarie; sembra inoltre che rallentino la crescita dell'Helicobacter Pylori, batterio responsabile dell'ulcera gastrica. Impieghi dei probiotici sono riportati anche in corso di infezioni respiratorie.


Devo rivolgermi al pediatra per la ricetta o posso intervenire autonomamente quando lo ritengo opportuno?

Trattandosi di un bambino è comunque corretto informare il proprio pediatra del problema intervenuto, in ogni caso è possibile reperire direttamente in farmacia specialità medicinali da banco con provata efficacia e inesistenti effetti collaterali.

Scegliete sempre prodotti termoresistenti, che non necessitano quindi né di essere conservati in frigorifero e possono anche essere aggiunti a bevande calde o fredde. In commercio esistono formulazioni adatte all'impiego pediatrico, inodori e insapori in modo da poter essere facilmente somministrate al bambino.


Quali sono i sintomi che dovrebbero indurmi a pensare che potrebbe esserci uno squilibrio nella flora intestinale del mio bambino?

L'alterazione della normale flora batterica intestinale può provocare moltissimi disturbi quali gonfiori intestinali, spasmi dolorosi, rallentamento delle funzioni digestive, irregolarità della frequenza dell'evacuazione, diarrea.


In viaggio può essere utile somministrare al bambino un riequilibratore della flora intestinale? Quante volte? Anche a scopo preventivo o solo al momento del bisogno?

A seguito di modificazioni alimentari (alimenti e/o acqua), è possibile l'insorgenza di diarrea (diarrea del viaggiatore). In questi casi è utile l'integrazione farmacologia con prodotti in grado di riequilibrare la flora intestinale. Un'azione preventiva è consigliabile soprattutto in caso di dismicrobismo preesistente la partenza, a seguito per esempio, di cattive abitudini alimentari o per prevenire disturbi gastrointestinali in bambini particolarmente predisposti.


Come agiscono questi farmaci?

Oltre a colonizzare l'intestino, questi germi migliorano la digeribilità del lattosio (attraverso l'idrolisi di questo zucchero che è contenuto nel latte), diminuiscono la possibilità di crescita di microrganismi patogeni e riducono i tempi di recupero dopo un episodio diarroico acuto.

Materiale tratto dal sito di Automedicazione.it