Mio figlio di sette mesi è affetto da balanopostite. L'urologo che lo ha in cura ha prescritto una cura di antibiotici per via orale senza intervenire localmente. Vorrei sapere questa affezione può diventare ricorrente o se, una volta debellata l'infezione, non si manifesterà più.

La balanopostite è una infiammazione del glande (balano) e del prepuzio (poste) che inizia quando alcune gocce di urina rimangono intrappolate tra il glande ed il prepuzio. Intrappolata in questa zona è anche un'altra sostanza di aspetto simile al formaggio, chiamata "smegma", composta dalle secrezioni delle ghiandole sebacee e da cellule epiteliali desquamate.

In questa zona di piega lo smegma intriso di urina incomincia a macerare le superfici del glande e del prepuzio, che sono particolarmente delicate. Se non viene mantenuta una corretta igiene, la cute umida e macerata si infetta ed il glande e il prepuzio appaioni tesi, caldi, arrossati, edematosi e, alla fine, ricoperti di pus. Il bambino può presentare disuria (dolore ad urinare), pollachiuria (minzioni molto frequenti), talora associati anche ad aumento della temperatura corporea.

Tra gli agenti eziologici più comuni ricordiamo lo Staphylococco aureus, streptococchi del gruppo A e B, coliformi, Pseudomonas aeruginosa, Candida albicans e Trichomonas vaginalis. La balanopostite va trattata localmente con disinfettanti ed eventualmente anche per via generale con antibiotici per bocca.

La balanopostite può essere occasionale. ma, se ricorre frequentemente, il bambino dovrebbe essere sottoposto ad accertamenti quali test per intolleranza ai carboidrati o un'analisi delle urine data la frequente associazione della balanopostite con il diabete mellito.