Mio figlio di quattro anni e mezzo ha tendenza a frequenti bronchiti con produzione notevole di catarro. Un anno fa è stato operato di adenoidectomia, e ciò gli ha permesso di migliorare leggermente la situazione, anche se spesso, nonostante l'intervento, ha il naso chiuso. Sottoposto a test allergologici, è risultato positivo alle graminacee. La situazione per lui degenera di notte, quando il catarro prodotto si deposita, dando luogo a episodi di tosse anche consistenti (arrivando a vomitare la cena). Una cosa che ho comunque notato è che il bimbo, anche quando ha il naso non otturato, tende a respirare rumorosamente con la bocca, e non utilizza il naso. Il bambino, pur essendo vivace ed attivo, tende, a fronte di uno sforzo, ad entrare in affanno, e anche quando parla o mangia si ferma per prendere un respiro (con la bocca). Vorrei sapere se questo comportamento è effettivamente una delle cause di questa sintomatologia, e cosa è possibile fare per cambiare questa abitudine, riportandolo a respirare correttamente con il naso.

Per quanto riguarda il problema adenoideo andrebbe rifatta una visita specialistica otorinolaringoiatrica associata a endoscopia nasale, per vedere la situazione attuale all'interno del naso (ipertrofia dei turbinati? residui di adenoidi? deviazione del setto nasale?). Talvolta dopo l'intervento il tessuto adenoideo, se non asportato completamente, tende ad ipertrofizzarsi creando difficoltà al passaggio dell'aria e quindi nuovamente sintomatologia.

Per quanto riguarda il problema graminacee, direi che è appropriato valutare una terapia desensibilizzante sublinguale per l'allergene in questione, migliorando così il quadro clinico causato dall'allergia e conseguentemente la respirazione del bambino. Si potrà eventualmente associare terapia medica topica (nasale) o sintomatica (per bocca) nei periodi di maggiore pollinazione. Per ultimo, ma non meno importante, è opportuna una costante sorveglianza affinché il bimbo soffi il naso, eliminando regolarmente le secrezioni che si accumulano e che sono causa di tosse (scolo nel retrofaringe) e di respiro con la bocca. Nei bimbi più piccoli, si pratica un lavaggio con soluzione fisiologica e rimozione del muco mediante idoneo aspiratore; nei più grandi, utile anche un apparecchietto che, col gioco, insegna ai bambini a soffiare bene il nasino, ricreando l'abitudine persa.

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