Un bambino che respiri a bocca aperta può soffrire di una semplice rinite o di un disturbo passeggero, ma è bene sapere che la respirazione è strettamente connessa alla struttura del cavo orale, e che la crescita e lo sviluppo della bocca influenzano il modo in cui i denti erompono e si allineano all’interno del cavo orale.
I bambini che respirano prevalentemente attraverso la bocca sono chiamati respiratori orali; la respirazione orale che non deriva da patologie legate alle vie respiratorie è a tutti gli effetti un’abitudine viziata, che si presenta durante l’infanzia e si può notare anche quando il bambino sta svolgendo attività rilassanti come guardare la televisione.
Respirare con la bocca aperta significa abbassare la mandibola e la lingua, portando la testa verso l’indietro: una modifica importante rispetto alla normale posizione di respirazione, che porta ad un diverso posizionamento delle basi ossee. Nel tempo, significa che la mandibola tenderà a ruotare verso il basso e all’indietro, e il palato sarà ostacolato nel suo sviluppo.
La respirazione orale può quindi favorire l’insorgere di una malocclusione o “cattivo morso”, che ha luogo quando i denti non sono allineati in maniera simmetrica all’interno della bocca, e che può essere diagnosticata da uno specialista in ortodonzia.
A cura di ASIO – Associazione Specialisti Italiani in Ortodonzia –
Per saperne di più sulla cura dei denti e della bocca scarica gratis La Guida del Sorriso
Altro su: "Respirare a bocca aperta fa venire i denti storti"
- Quando spuntano e quando cadono i denti da latte
- Esiste un "calendario" abbastanza preciso delle tempistiche di comparsa dei primi denti da latte, che riguarda ogni bambino tra i 6 mesi e i 3 anni.
- Alimentazione e igiene della bocca del bambino
- L'igiene orale del bambino va curata a partire dai primissimi mesi: iniziando da una garza di cotone umida passata sui tessuti gengivali e sui primi denti.