A causa di una insufficienza placentare il ginecologo ha deciso di far nascere mia figlia alla 36°-37° settimana. Il peso alla nascita era di 1.600 grammi, ha respirato subito da sola e si nutre con 20 grammi di latte x otto volte al giorno ed ha in infusione una soluzione glucosata bilanciata. Cosa devo aspettarmi nelle prossime settimane? Quali possono essere i rischi di una situazione come questa? A quali esami diagnostici sarebbe opportuno sottoporla? Tra quanto tempo potrà uscire dall'incubatrice? Quali dovrebbero essere le curve di accrescimento in una situazione del genere? Ho un gran bisogno di risposte a queste domande che stanno turbando la mia neopaternità.

La situazione in esame è un chiaro esempio di neonato piccolo per età gestazionale o SGA (N.d.R.: acronimo inglese di Small for Gestational Age). Di un neonato, cioè, il cui peso alla nascita è inferiore al 10° percentile della curva di accrescimento fetale. Per intenderci, ad un'epoca gestazionale di 36-37 settimane un neonato sano dovrebbe pesare all'incirca 2.000-2.200. Le cause di tale insufficiente sviluppo del neonato sono numerosissime, tuttavia possono essere riconducibili a tre principali categorie: insufficienza placentare (come nel caso in esame); condizioni che compromettono lo stato di salute e/o di nutrizione della madre; condizioni che influenzano direttamente, in senso negativo, lo sviluppo e la crescita del feto. I rischi di simili situazioni sono in relazione ad un'alta frequenza di sofferenza fetale acuta in travaglio di parto (che peraltro non sembra essersi verificata in questo caso), tale per cui questi parti vengono ritenuti essere ad alto rischio, inclusa una eventuale accurata rianimazione.

Se il bambino non ha avuto problemi in epoca perinatale (N.d.R.: entro la prima settimana di vita), nei giorni e settimane successivi c'è da aspettarsi in linea generale, e non obbligatoriamente riferito al caso in esame, una maggior tendenza all'ipoglicemia, ipocalcemia, all'acidosi, alla poliglobulia (N.d.R.: aumento numerico dei globuli rossi nel sangue) ed all'ipotermia, espressioni delle limitazioni anatomo-funzionali che questi neonati hanno in merito alla funzione respiratoria, alla regolazione della temperatura corporea, all'attività cerebrale, cardiocircolatoria, renale, alla regolazione idroelettrolitica ed alla difesa contro le infezioni. Per tutti questi motivi, tali neonati vengono routinariamente sottoposti ad accertamenti diagnostici ben conosciuti e messi in atto nei reparti di neonatologia e patologia neonatale. Nel giro di qualche settimana, infine, allorché il neonato mostrerà chiari di segni di completo adattamento all'ambiente, con capacità termoregolatoria ben acquisita, con suzione valida e crescita costante, sarà prontamente portato fuori dall'incubatrice.