Mia figlia di due anni ha avuto per due giorni febbre e vomito con disturbi continui di dissenteria. Diagnosi: enterite. Le è stata prescritta una dieta e sostituito il latte con ... [nome di latte senza lattosio]. Ritenete sia sufficiente la cura?

Anzitutto, una questione di termini. L'emissione di feci a consistenza molle o acquosa si chiama "diarrea". La parola "dissenteria", che spesso si sente usare con questo significato, non è corretta, perché invece indica una particolare forma di diarrea, causata da un microbo tropicale. L'enterite indica una malattia infiammatoria dell'intestino che determina diarrea. Se è presente anche vomito, come nel nostro caso, allora si parla di "gastroenterite".

La distinzione non vi deve sembrare solo una finezza medica. Il problema principale di una enterite è proprio la perdita di liquidi e sali che si realizza con le scariche acquose. Il rimedio, quindi, consiste nel far recuperare i liquidi mediante una corretta idratazione.

Nella maggior parte dei casi, facendo bere al bambino acqua o tè poco zuccherato o, meglio ancora, specifiche soluzioni reidratanti (efficaci, ma non molto gradite per via del sapore un po' salato), il rischio di una disidratazione diventa remoto. Se è presente anche il vomito, tutto diventa più complicato: vomitando si perdono ancora più liquidi e sali, ma soprattutto diventa problematico reintegrare le perdite per bocca. A volte, quindi, tocca ricorrere alla somministrazione di soluzioni reidratanti endovena, mediante fleboclisi.

Per quanto riguarda la dieta, in effetti il modo migliore di far guarire una gastroenterite è mettere a riposo lo stomaco e l'intestino, bevendo soltanto ed evitando di introdurre qualsiasi cibo per un po' (diciamo 1-2 giorni, a seconda dei casi). Quando il vomito è passato, si può ricominciare a mangiare, privilegiando essenzialmente i farinacei (riso, pasta, pane, fette biscottate); da evitare, per qualche giorno, le fibre (frutta e verdura) e i latticini (latte, yogurt, formaggi). In questo senso, un latte senza lattosio è ben tollerato.

L'uso di farmaci che inibiscono la peristalsi (e quindi riducono il numero delle scariche di diarrea) non è prudente: in questo modo si può mascherare una perdita di liquidi che avviene comunque, ma che resta nell'intestino. Poiché la gastroenterite è spesso causata da virus (Rotavirus, ma anche Adenovirus), non è necessaria una terapia antibiotica, mentre può dare utili risultati la somministrazione di probiotici (i moderni fermenti lattici), che ripristinano la normale flora intestinale e "tolgono spazio" al virus.

Altro su: "Gastroenterite"

Vomita per attirare l'attenzione
Quando la sgrido inizia a tossire fino a farsi venire il vomito. Vuole attirare l'attenzione? I consigli della psicologa.
Diarrea da rotavirus: sintomi e dieta
Quali sintomi presenta la diarrea da rotavirus nei bambini, come avviene il contagio, occorre seguire una dieta particolare? I consigli del Pediatra.
Nausea e vomito in gravidanza
La nausea accompagnata da conati di vomito o, più raramente, da vomito vero e proprio, è spesso il primo segno della gravidanza.
Acetone nei bambini: sintomi e rimedi
Acetone nei bambini è frequente in caso di febbre. I sintomi sono nausea, sonnolenza eun alito tipico. Fra i rimedi, bevande zuccherate e soluzioni idratanti.
Vomito periodico
A dieci anni soffre di vomito periodico. Potrebbe essere dovuto allo stress per la scuola.
La salmonella
Esistono tre tipi di salmonella. Sono malattie causate da batteri del genere Salmonella, che possono causare da una semplice gastroenterite al tifo.