Una curiosità: codice igienico dei bagni di mare

Da Ruggero Ugolini, Guida ai bagni di Rimini, Milano 1873. Codice ripreso da Paolo Mantegazza, Enciclopedia Igienico Popolare, Igiene della pelle, Milano 1869

  • L'ottimo dei mesi pei bagni è il Luglio, ma con piccola differenza sono molto opportuni i mesi di Giugno e Agosto. Conviene però tenersi lontani dalle grandi città dove si respira un'aria polverosa e infetta così come si deve fuggire dalle coste paludose. Insieme alla cura dell'acqua conviene procacciare ai polmoni il balsamo di un'aria pura ed eccitante, e che in moltissimi casi riesce ancor più utile dell'acqua.
  • Trenta bagni di mare possono bastare per una cura ricostituente, e basta un bagno al giorno.
  • L'ora migliore è dal mezzogiorno alle cinque, dopo la colazione ed il pranzo.
  • Se nuotatori, nuotate; se avete la vergogna di non saper nuotare, saltate, gavazzate, movetevi molto nell'acqua.
  • L'urto delle onde marine e il fremito della corrente di un fiume sono eccitanti della pelle, e riescono utilissimi ai sani; possono stancare i deboli e i convalescenti. Anche qui: sit modus in rebus; in medio stat virtus; in medio tutissimus ibis.
  • Evitare di prendere bagni prima che siano trascorse almeno due ore dal pasto. - Evitate di bagnarsi allorché si è stanchi per fatica o per qualsiasi altra causa.
  • Bagnatevi allorché il corpo è fresco dopo essere stato in piena traspirazione, però:
  • Bagnatevi allorché il corpo è caldo, purché non perdasi tempo avanti all'immergersi nell'acqua.
  • Evitate il raffreddamento del corpo, sia stando seduto su panche nudo o sul battello dopo essersi bagnati.
  • Evitate di rimanere troppo lungamente nell'acqua. Uscitene immediatamente allorché provate il più leggero senso del freddo.
  • Evitate intieramente di bagnarvi all'aria aperta quante volte, dopo di essere stati nell'acqua, provate un senso di brividi con torpore alle mani ed ai piedi.
  • Gli uomini sani e robusti potranno bagnarsi di buon mattino e a stomaco digiuno.
  • I giovinetti e i deboli faranno meglio di bagnarsi tre ore almeno dopo il pasto. In essi l'ora migliore del bagno sarà tre ore dopo colazione.
  • Coloro i quali vanno soggetti ad accessi di freddo o deliquio, e quelli che soffrono di palpitazione o di asma, non dovranno prender bagni senza aver prima consultato un medico.
  • In generale si può dire che i bagni di mare sono indicatissimi nei bambini, nei quali assai spesso favoriscono l'accrescimento della statura e lo sviluppo dei denti. Sono pure utilissimi negli scrofolosi, nei rachitici, nei giovani esauriti dallo studio o da altri eccessi, nei convalescenti di febbri tifoidee, nelle donne che hanno pochi globetti rossi e in quelle in cui l'astro della notte è avaro o brilla per la sua assenza; nelle nevrosi, nelle veglie nervose, nelle palpitazioni nervose, nelle malattie da abuso di tabacco, nel raffreddore cronico.
  • Sono quasi sempre dannosi nei vecchi, nei tisici e in quelli che sputano sangue od hanno polmoni troppo delicati; nei pletorici, nel reumatismo, nella gotta, nel catarro della vescica, nel restringimento dell'uretra.
  • Le donne incinte e di robusta costituzione non devono mai bagnarsi in mare o soltanto con grandi precauzioni; mentre quelle che hanno sofferto di aborti ed hanno indebolita la loro costituzione e disordinate le funzioni uterine, ricuperano la loro salute coi bagni di mare e più presto che con qualunque altro mezzo, continuando fino al termine e nel modo più fortunato la loro gestazione.

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