Nel primo anno di vita un bambino è più esposto di un adulto alle infezioni che, in alcuni casi, possono essere provocate anche dall’ambiente domestico. Il sistema immunitario di un bebè, cioè di difesa nei confronti dell’aggressione di batteri, virus, funghi ed altri agenti patogeni, necessita all’incirca di un anno per essere messo a punto. È necessario perciò che l’ambiente in cui vive il piccolo sia tenuto ben pulito, perché l’igiene rappresenta la prima barriera contro gli agenti infettivi. È importante che anche i genitori contribuiscano, con il loro comportamento, a mantenere igienicamente sicuro l’ambiente della casa: bastano semplici abitudini come lavarsi le mani non appena si è tornati a casa, usare ognuno il proprio asciugamano, evitare di mettersi in bocca il succhiotto del lattante o le posate che usa per mangiare la pappa.

La cucina ed il bagno

Sono soprattutto la cucina ed il bagno che richiedono un’attenzione particolare poiché il caldo e l’umidità che sempre caratterizzano queste stanze, uniti ad una più facile presenza di germi (biancheria sporca in attesa di essere lavata, frutta e verdura appena acquistata e ancora da lavare) rappresentano un facile terreno di coltura per lo sviluppo di diversi agenti infettivi.

Tutti i giorni occorre dapprima passare un panno inumidito di acqua sul lavello, sul piano di lavoro, sulle piastrelle e sui sanitari. Successivamente vanno usati i detergenti specifici, lasciandoli agire per almeno 30 minuti e risciacquando poi abbondantemente con una spugnetta e, per quanto riguarda il pavimento, con uno straccio bagnato. Infine tutte le superfici vanno asciugate con un panno pulito. Per le pulizie particolari (ad esempio quando in casa vive una persona ammalata) i migliori detergenti e antimicrobici sono sicuramente le soluzioni a base di ipoclorito di sodio come la candeggina o la comunissima ed economica varechina (da diluirsi in ragione di 30 ml per litro di acqua); occorre però avere l'avvertenza di non usare questi prodotti su superfici metalliche e neppure insieme ad acidi o prodotti che li contengono (ad esempio i disincrostanti per i water) perché possono sviluppare vapori tossici.

Una buona azione disinfettante la possiede anche l’alcool denaturato che tuttavia, evaporando rapidamente, è più indicato per la disinfezione di piccoli oggetti quali pinzette o forbicine. Le spugnette e i diversi tipi di panni di pulizia vanno rinnovati molto frequentemente e tenuti ben distinti nella loro destinazione d’uso tra cucine e bagno. Il ricambio dell’aria Un’altra abitudine importante è il ricambio dell’aria poiché, negli ambienti chiusi, essa può essere veicolo per la trasmissione di germi patogeni di malattie contagiose (come l'influenza o il raffreddore) contenuti nelle minuscole goccioline di saliva emesse da una persona ammalata con i colpi di tosse, gli starnuti o persino nel corso di una normale conversazione. Nelle stanze della casa l’aria va cambiata più volte al giorno, anche nel periodo invernale. Appena possibile, soprattutto quando inizia la bella stagione e non esiste più il problema del freddo, è bene far entrare il sole che, con i suoi raggi ultravioletti, è in grado di sterilizzare l’aria. Occorre ricordarsi, se si usano condizionatori d’aria, di pulire periodicamente, secondo le istruzioni del fabbricante, il filtro che, in caso contrario, potrebbe diffondere nell’ambiente agenti patogeni di vario tipo.

La camera del bambino

La cameretta del bambino va pulita tutti i giorni poiché è la stanza della casa in cui trascorre la maggior parte del suo tempo. La pulizia deve essere accurata ed eseguita non in presenza del piccolo, perché la polvere che si solleva durante le varie operazioni potrebbe infastidirlo. I mobili vanno spolverati tutti i giorni con un panno pulito elettrostatico che trattiene la polvere senza sollevarla nell'ambiente e l’aspirapolvere va regolarmente passato sul pavimento. A giorni alterni è consigliabile passare per terra uno straccio pulito inumidito con un po’ di alcool, infilandolo bene negli angoli e sotto il lettino, lavando poi il pavimento con un detergente specifico. Gli specchi ed i vetri delle finestre vanno sempre tenuti ben puliti, spolverandoli tutti i giorni con un panno morbido, perché attraggono in modo irresistibile il bambino che facilmente vi appoggia le manine e la bocca: vanno perciò evitati i detergenti forti usando, almeno una volta alla settimana, detergenti neutri, sciacquando poi abbondantemente il tutto e asciugando molto bene. Il fasciatoio e la vaschetta per il bagnetto Il materassino del fasciatoio va passato con un panno inumidito di alcool, ad ogni cambio di pannolino, in modo da eliminare eventuali residui di sporco.

Occorre poi, tutti i giorni, pulire il supporto (generalmente di plastica o di legno) utilizzando i prodotti specifici per il materiale di cui è composto. Dopo ogni bagnetto occorre sciacquare la vaschetta con acqua calda, versando una quantità moderata di un blando disinfettante, lasciandolo poi agire per una mezz’oretta. Successivamente si passa una spugnetta inumidita e si risciacqua il tutto abbondantemente con acqua calda. Si lascia asciugare all’aria per alcuni minuti e poi si passa un panno asciutto sulla parte interna della superficie in modo da eliminare le tracce di bagnato poiché l’umidità residua potrebbe favorire l’annidamento e la proliferazione di agenti patogeni. La vaschetta va infine riposta rovesciata fino alla volta seguente, in modo da proteggerla dalla polvere, possibilmente riposta in un armadio.

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