Ho una bimba di due anni che, da un po' di tempo, ogni notte si sveglia intorno alle 2,30-3,30 dopo essere andata a nanna intorno alle 23,30. Si sveglia piangendo e chiamando il papà... da quel momento è giorno, non vuol più saperne di ritornare a dormire. Durante il giorno poi è sempre troppo attiva: non sta mai ferma o seduta e nonostante vada all'asilo il pomeriggio dorme per circa due ore. Ho provato sedibimbi, melamill, pediason, dormill, camomilla... ma niente! Cosa può essere la causa? Ma soprattutto cosa potrei fare per calmarla un po'?

Secondo quanto è emerso dalle mie esperienze fatte con pazienti affetti da sindrome di deficit di attenzione ossia iperattivi, posso affermare che riconoscere precocemente il bambino iperattivo è fondamentale, in quanto sin dalla precoce età si possono utilizzare metodologie e risorse più idonee con modalità sistematiche.

È importante agire a vari livelli, valutando le eventuali componenti ereditarie, neurologiche e problematiche familiari. Tale disturbo sembra essere presente più nei maschi che nelle femmine; secondo gli ultimi dati il 5-10% in più delle bambine. I bambini iperattivi sono sempre in movimento, incapaci di prestare attenzione e di concentrarsi.

Individuare le cause è essenziale per definire il programma di cura più adatto. I bambini iperattivi hanno spesso un temperamento ultrasensibile e lo strumento per definire il bambino iperattivo è l'osservazione.

  • Ha difficoltà a rimanere seduto quando gli viene richiesto
  • Si distrae facilmente
  • Ha difficoltà ad aspettare il suo turno nei giochi e nel gruppo
  • Non riesce ad ultimare delle commissioni
  • Passa spesso da un'attività senza completarla ad un'altra
  • Gioca con molta foga ed inquietudine
  • Spesso non ascolta ciò che gli viene detto
  • Perde facilmente gli oggetti

Le cause della iperattività possono essere tante: ogni tipo di svantaggio richiede particolari strategie d'intervento. Quindi bisogna predisporre l'ambiente in modo da costituire valvole di scarico o attraverso il movimento o con il ricorrere alle espressioni artistiche, grafiche, plastiche, musicali.

Bisogna stabilire per loro obiettivi sempre più impegnativi proponendo interessi nuovi; se sono bene guidati possono essere d'aiuto e di guida per gli altri. Programmare una corretta impostazione metodologica, avere una chiara visione degli obiettivi educativi da raggiungere, ed effettuare una scelta dei mezzi adatti a realizzare, l'aderenza ai comportamenti positivi.

La metodologia deve essere commisurata all'effettivo grado di sviluppo della bambina, deve essere attiva, capace di sviluppare le attitudini, tenendo una linea di intervento unitaria, organica, ed integrale in quanto la bambina va considerata nella globalità dei suoi bisogni.

I motivi della iperattività possono essere diversi ma spesso sono legati ai conflitti affettivi. Cercate di essere più naturali possibili, non la richiamate, non la sgridate, in quanto la vostra bambina si pone in situazione di sfida nei vostri confronti.

E' possibile che si senta piccola ed insignificante e tenti di mettersi in evidenza con qualche gesto. Dategli più affetto e cercate di capire cosa la tormenta, fatelo con molto tatto e molta dolcezza.

Occorre quindi, insegnare a vostra figlia a percepire con attenzion, in quanto vostra figlia, bombardata da stimoli percettivi, non ha il tempo di evocare e di memorizzare, non impara a riflettere e non utilizza l'immaginazione, in altre parole non ha il tempo di assimilare l'azione.

Evitate elementi disturbanti, come la televisione accesa, il telefono che squilla etc.. Fategli fare molta attività fisica durante la giornata, per esempio lasciatela correre, arrampicarsi etc.

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