Vivo in un collegio dove convivono circa 450 bambini, nel nord-est brasiliano, e abbiamo il grave problema dei pidocchi. Grazie ad una donazione di shampoo antiparassitario (la nostra è un'associazione filantropica senza fini di lucro) siamo riusciti a controllare in parte il problema. Il problema è la reinfestazione dei bambini quando tornano a casa. Siamo alla ricerca di un metodo "meno caro" e più naturale degli shampoos per prevenire e curare la pediculosi.

Per tentare di interrompere la catena di trasmissione della malattia, occorre soprattutto informare che il pidocchio non salta da una testa all'altra, ma si trasmette per contatto diretto oppure indirettamente tramite pettini, spazzole, berretti, sciarpe e altri indumenti. Dato che i pidocchi caduti dall'ospite nell'ambiente e sui vestiti muoiono nel giro di 48-72 ore per mancanza di cibo, il modo più economico per ottenere una loro disinfestazione è di mettere in una camera ben aerata gli indumenti e la biancheria del paziente, oltre che i vari accessori per pettinarsi, e di non toccarli più per 4-5 giorni.

Di conseguenza la disinfestazione chimica di locali, aule e palestra è un provvedimento eccessivo quanto inutile. Un altro metodo semplice per eliminare i pidocchi consiste nel lavaggio dei vestiti e delle lenzuola a temperature superiori ai 60°C per cinque minuti e nell'immersione in acqua calda per dieci minuti di pettini e spazzole. Il pidocchio non predilige le teste sporche, in quanto il suo unico nutrimento è il sangue; di conseguenza una corretta igiene personale non protegge completamente dal rischio di contrarre la pediculosi come pure non vi è correlazione tra la pulizia dell'ambiente e l'infestazione.

Non esiste inoltre alcun rapporto tra la lunghezza dei capelli e la malattia per cui non serve portare il bambino dal barbiere per evitare i pidocchi; anzi, contrariamente a quanto si pensa, masse di capelli lunghi rendono meno agevole la trasmissione dei parassiti mentre i capelli corti la facilitano. Di conseguenza, anche se i capelli corti rendono più agevole l'individuazione dei pidocchi, non rappresentano di per sé una efficace misura di profilassi.

La prevenzione della pediculosi richiede alcuni accorgimenti: evitare di prestare e scambiare oggetti personali (pettini, sciarpe, cappelli, spazzole, nastri, asciugamani, ecc.) evitare di ammucchiare capi di vestiario (chiedere che a scuola siano assegnati armadietti personali o, se non è possibile, tenere semplicemente gli indumenti sulla spalliera della propria sedia) controllare accuratamente i capelli una volta alla settimana specialmente a livello della nuca, e dietro le orecchie per accertarsi che non ci siano lendini lavare spesso i capelli pettinarsi frequentemente controllare con molta attenzione la testa di tutti i conviventi del bambino perché spesso sono loro la fonte del contagio.

La terapia della pediculosi richiede necessariamente l'uso di farmaci specifici a base di carbaril o di malathion o di permetrina o di prodotti naturali contenenti piretrina.

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