Nella città vecchia di Trieste viveva una volta un povero calzolaio che faticava duramente per sfamare la sua numerosa famiglia. Alla fine, con la morte nel cuore, prese la decisione tremenda di affidare il suo ultimo nato alla "ruota dei trovatelli" dell'ospedale, pensando in tal modo di poterlo salvare dalla miseria e dalla infelicità. Ma quando stava per deporre il suo piccolo nella apposita apertura, la trovò già occupata da un altro bambino abbandonato.

L'uomo rimase talmente turbato da questa circostanza che, preso in braccio il neonato sconosciuto, tornò a casa con i due bambini. La moglie, felice di poter abbracciare di nuovo il suo bambino, accolse con gioia il piccolo trovatello e subito lo liberò dalle fasce: tra le pieghe delle bende vi erano nascoste molte monete d'oro. Con questo ben di Dio il calzolaio, la sua famiglia e il piccolo trovatello poterono vivere felici e contenti per tutta la vita.

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