Nella città vecchia di Trieste viveva una volta un povero calzolaio che faticava duramente per sfamare la sua numerosa famiglia. Alla fine, con la morte nel cuore, prese la decisione tremenda di affidare il suo ultimo nato alla "ruota dei trovatelli" dell'ospedale, pensando in tal modo di poterlo salvare dalla miseria e dalla infelicità. Ma quando stava per deporre il suo piccolo nella apposita apertura, la trovò già occupata da un altro bambino abbandonato.
L'uomo rimase talmente turbato da questa circostanza che, preso in braccio il neonato sconosciuto, tornò a casa con i due bambini. La moglie, felice di poter abbracciare di nuovo il suo bambino, accolse con gioia il piccolo trovatello e subito lo liberò dalle fasce: tra le pieghe delle bende vi erano nascoste molte monete d'oro. Con questo ben di Dio il calzolaio, la sua famiglia e il piccolo trovatello poterono vivere felici e contenti per tutta la vita.
Altro su: "Una leggenda: il bambino abbandonato"
- Cuor di formica
- Avreste mai pensato che una formica potesse essere emozionata e agitata per il suo primo viaggio fuori dal nido, all'aria aperta? Ecco il tema della fiaba.
- Se il mare cadesse il mondo sarebbe sottosopra
- C'era una volta tanto tempo fa... Inizia così la fiaba di Gil che incontra il Signore della Sabbia e del Vento.
- Salvabebè contro l'abbandono
- Salvabebè è un numero verde, organizzato dalla Associazione "I diritti civili del 2000": lo scopo è quello di evitare il dramma dell'abbandono dei neonati.
- Pastalino alla scoperta del formaggio
- La fiaba di Luigi che mangiava solo pastasciutta.
- Novella di Pirandello
- Un brano tratto dalla Novella del premio Nobel Luigi Pirandello.
- Viaggio tra i classici della letteratura
- Scopriamo quali sono i personaggi preferiti della letteratura infantile attraverso il nostro viaggio nei classici della letteratura.