Sono intenzionata ad acquistare un apparecchio per aerosol e vorrei avere alcune indicazioni per la scelta.

Gli apparecchi per aerosol  (nebulizzatori), cioè gli apparecchi che permettono di aerosolizzare un farmaco in soluzione, sono molto usati nella terapia dell'asma e nei pazienti affetti da infezioni delle vie respiratorie. La somministrazione dei farmaci per via inalatoria con nebulizzatori è particolarmente indicata nei bambini piccoli, che fisiologicamente hanno una respirazione superficiale e che quindi ad ogni atto respiratorio introducono solo un piccolo volume di aria.

In questi piccoli pazienti gli spray dosati o le bombolette pressurizzate o gli inalatori pre-dosati non possono perciò essere usati, anche perché richiedono una perfetta coordinazione tra l'erogazione del farmaco e la sua inalazione. L'aerosolterapia è inoltre una scelta obbligata quando è necessario somministrare per via aerosolica prodotti non disponibili in spray dosati come ad esempio antibiotici, mucolitici ecc..

Per penetrare nei bronchi i farmaci devono essere disintegrati in minuscole particelle: questo processo si verifica nella camera di nebulizzazione dell'apparecchio per aerosolterapia. Affinché un nebulizzatore possa considerarsi efficiente occorre che:

  • produca particelle di diametro compreso tra 1 e 5 micron, cioè sufficientemente piccole da poter penetrare alla periferia dell'albero bronchiale (le particelle di dimensioni inferiori ad 1 micron penetrano molto in profondità nelle vie aeree, ma si depositano in bassa percentuale sulle pareti dei bronchi e vengono in gran parte espulse con l'espirazione mentre le particelle di diametro superiore ai 5 micron non penetrano in quantità significative al di sotto della laringe, depositandosi soprattutto a livello naso-faringeo)
  • abbia una notevole gittata, sia in altre parole in grado di produrre grossi volumi di aerosol in tempi brevi
  • produca particelle di dimensioni omogenee.

Esistono due tipi di apparecchi per aerosol: quelli pneumatici e quelli ad ultrasuoni.

I primi usano un getto d'aria generato da un compressore mentre i secondi utilizzano ultrasuoni prodotti dalla vibrazione dei cristalli di quarzo. I nebulizzatori a ultrasuoni se da una parte hanno il vantaggio di una minore rumorosità e di una maggiore rapidità di nebulizzazione, dall'altra producono particelle di diametro variabile (non omogeneo), hanno un costo iniziale più elevato e si rompono con più facilità.

I nebulizzatori pneumatici producono particelle più omogenee, sono in genere meno costosi e sono più resistenti all'uso. Affinché l'aerosol sia efficace la respirazione deve avvenire per via orale poiché il naso funge da filtro trattenendo gran parte dell'aerosol che non può di conseguenza arrivare ai bronchi: attenzione quindi quando si usa il boccaglio che il bambino non respiri attraverso il naso.

Riassumendo si può concludere che nell'acquisto di un apparecchio per aerosol dovrebbe essere controllate le seguenti caratteristiche: ampolla di vetro o in materiale sintetico inalterabile potenza prodotta superiore ad un'atmosfera flusso d'aria non inferiore ai 6 litri al minuto tempo di erogazione di una soluzione di 2-3 ml inferiore ai 10 minuti produzione di particelle di diametro omogeneo compreso tra 1 e 5 micron.

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