Domanda 1: Mio figlio, di cinque mesi, presenta un "inizio di fimosi", come ha diagnosticato un pediatra. Lui raccomanda, per il momento, di non fare manovre per cercare di abbassare il prepuzio. Purtroppo anche io ho avuto lo stesso problema e sono stato circonciso all'età di cinque anni. La cosa non fu piacevole. Sono preoccupato e voglio assolutamente evitare l'operazione a mio figlio: cosa devo fare?
Domanda 2: È il caso di intervenire chirurgicamente su un bambino di 7 anni, affetto da fimosi serrata, o di aspettare l'età dello sviluppo? Il bambino non manifesta disturbi e fino ad oggi non ha contratto infezioni delle vie urinarie.
La fimosi consiste nella presenza di un prepuzio (la pelle che ricopre il glande, cioè la parte terminale del pene) troppo stretto, che per questa ragione non riesce a scorrere sul glande fino a scoprirlo. Si tratta di una condizione benigna, che raramente comporta problemi nel bambino: solo eccezionalmente la fimosi può essere serrata al punto da ostacolare il normale flusso dell'urina; raramente può costituire una fattore favorente per infezioni locali (balanopostiti), per difficoltà a mantenere una corretta igiene. Altrimenti, il problema è rinviato all'adolescenza, in quanto una fimosi serrata può essere di disturbo alla normale attività sessuale.
Esiste però un altro motivo per cui la pelle del prepuzio nel neonato e nel bambino piccolo non riesce a scorrere: le aderenze balano-prepuziali. Si tratta di una condizione assolutamente normale (anzi, utile, in quanto preserva i genitali dallo sporcarsi con le feci), in cui la pelle non è stretta, ma attaccata: con il passare dei mesi (o degli anni) la normale secrezione genitale pian piano agisce scollando i due foglietti e tutto si sistema.
Per questo motivo, non bisogna avere alcuna fretta nel porre diagnosi di fimosi: qualsiasi valutazione va rinviata a dopo i 3-4 anni, epoca in cui le aderenze sicuramente vanno risolvendosi. Nel frattempo, assolutamente vanno evitate le manovre di scopertura del glande, una volta tanto raccomandate.
La cosiddetta "ginnastica prepuziale" è una manovra dolorosa, che non serve certamente a prevenire la fimosi e che anzi può contribuire a peggiorarla: nell'abbassare la pelle si determinano piccole lacerazioni che, quando guariscono, "tirano" la pelle e restringono l'apertura. Se la fimosi è vera e serrata, l'unica soluzione è alla fine quella chirurgica.
Attualmente non si pratica più la circoncisione, cioè l'asportazione completa del prepuzio mediante taglio circolare, ma piuttosto di effettua un piccolo taglietto longitudinale; l'intervento si fa in anestesia locale (mediante crema anestetica, da applicare qualche ora prima) e non comporta degenza ospedaliera.
A che età è indicato l'intervento per la fimosi?
Una volta accertata una fimosi vera, l'intervento è possibile a qualsiasi età; in altre parole, non esiste un momento ideale per eseguirlo. A favore di un intervento precoce (inizio dell'età scolare) sta il desiderio di non generare, nel futuro adolescente, sensazioni di diversità rispetto agli altri ragazzi e la paura che, persistendo, la fimosi possa favorire infezioni locali al prepuzio (balanopostite).
A favore del rinvio all'adolescenza, d'altra parte, sta la considerazione che, visto che gli eventuali problemi generati dalla fimosi consistono quasi esclusivamente in possibile difficoltà nell'atto sessuale, si può lasciare al ragazzo la decisione a tempo debito.
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