Dermatite neonatale Mia figlia, nata 43 giorni fa, presenta dei puntini rossi sul viso ed in certi momenti i suddetti puntini si sbiancano per poi arrossarsi di nuovo, e non solo allo stesso posto. Tenete presente che la bimba prende esclusivamente il mio latte. Da che può dipendere? Forse dalla mia alimentazione o perchè il latte è un po' grasso?

Le mamme sono sempre portate ad addossarsi la responsabilità di qualsiasi disturbo del figlio, per un micidiale miscuglio di insicurezza e sensi di colpa, e anche questa domanda non sfugge alla regola. L'allattamento, poi, è nel mirino di tutti i dubbi della famiglia ("ne avrò abbastanza?", "te l'avevo detto di non mangiare il pesce!", "non fa il ruttino, quindi il latte è pesante", ecc.).

In realtà, il latte troppo grasso non esiste: la composizione del latte materno, ad eccezione di stati estremi di malnutrizione, è molto stabile (la natura in fondo ne sa più di noi) e non risente della dieta della mamma. Per quanto riguarda la cute, anzitutto va detto che il neonato frequentemente va incontro ad eruzioni cutanee di diverso tipo assolutamente normali e innocue. Nelle prime settimane dopo la nascita può manifestarsi la cosiddetta orticaria neonatale, con chiazze rilevate su tutto il corpo anche vistose ma di breve durata e a sede variabile; oppure, l'acne del neonato, una vera e propria eruzione papulo-pustolosa (come l'acne dell'adolescente) dovuta ad una maggiore sensibilità del piccolo alla normale produzione ormonale (la stessa ragione spiega l'ingrossamento dei genitali e la crescita del seno, sia nei maschi che nelle femmine).

Nel secondo mese, poi, può iniziare la dermatite seborroica: una produzione grassa della pelle, soprattutto al capo (se abbondante, si chiama crosta lattea: ed ecco che anche la tradizione attribuisce la colpa al latte, che non c'entra!), al volto e alle grosse pieghe, che si attenua mediante lavaggi con olio detergente, ma normalmente tende a durare qualche mese. Più banalmente, la cute del neonato è molto delicata e irritabile, per cui qualsiasi agente irritante (il caldo, lo sfregamento dei vestiti, un detergente troppo forte) può determinare dermatiti a piccole papule di breve durata. Le forme allergiche, invece, non iniziano così presto: la dermatite atopica si manifesta non prima del 3° mese con lesioni di tipo eczematoso (infiammazione, prurito, cute desquamante o umida); in questo caso, effettivamente, l'alimentazione della mamma può essere importante e quindi, nel caso di una dermatite importante, qualche tentativo dietetico (serio, però, con precise indicazioni del pediatra sugli alimenti da togliere e sui tempi, con una attenta valutazione dei risultati) va fatto.

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