Dove si trova
L'acido folico (vitamina B9) è idrosolubile cioè si scioglie in acqua; si trova in abbondanza in alcuni alimenti come le verdure a foglia verde (spinaci, broccoli, asparagi, lattuga), la frutta (limoni, kiwi, fragole, arance, noci), i legumi (fagioli, piselli, soia), il fegato e il lievito di birra; anche il latte materno ne è ricco.
L’acido folico si trova anche in alcuni tipi di carne, soprattutto frattaglie. Bisogna tenere presente che questa vitamina è poco stabile se sottoposta a elevate fonti di calore (viene distrutta con la cottura) e alla luce (i cibi che la contengono vanno conservati in modo che non siano esposti al sole diretto).
A che cosa serve
E’ essenziale per molte importanti attività metaboliche necessarie per la maturazione e la moltiplicazione delle cellule, in particolare dei globuli rossi.
Che cosa succede se manca
Può causare un ritardo di crescita e una glossite, cioè una infiammazione della lingua; è la causa più frequente di un tipo particolare di anemia, chiamata megaloblastica nel lattante e nel bambino.
Le cause più frequenti sono:
- ridotto apporto: alimentazione del lattante con latte di capra (estremamente povero di acido folico), alimentazione prevalente con cibi sottoposti ad alte temperature
- ridotto assorbimento: celiachia e altre malattie che causano malassorbimento intestinale
- eccessivo consumo da parte dei batteri intestinali
- aumentato fabbisogno: o gestanti, bambini nati prima del termine, bambini con anemie emolitiche, cioè anemie causate dalla distruzione dei globuli rossi o uso di medicine che contrastano l’azione dell’acido folico come alcuni farmaci contro le convulsioni e la tubercolosi
Un discorso a parte va fatto per le gestanti: infatti negli ultimi decenni l’acido folico è stato riconosciuto come essenziale per la prevenzione di alcune gravi malformazioni del sistema nervoso centrale del bambino che si possono originare nelle prime fasi della gravidanza:
- anencefalia, cioè incompleto sviluppo del cervello
- spina bifida cioè incompleta chiusura della spina dorsale, con alterazioni del midollo spinale
Durante la gravidanza il fabbisogno di questa vitamina aumenta perché il feto utilizza le riserve materne ed è quindi necessaria la supplementazione di acido folico alla futura mamma almeno per tutto il primo trimestre della gravidanza.
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