Nelle prime settimane di vita del neonato potreste sentirvi in difficoltà nel sentirlo piangere. E’ normale.
Proverete a dargli da mangiare, a cambiargli il pannolino, a cullarlo e non riuscirete a consolarlo. Magari ha solo voglia di stare tra le vostre braccia e di essere coccolato a lungo.
Ha passato 9 mesi stretto dentro l’utero e sentirsi quasi senza confini può dargli una sensazione spiacevole di disorientamento che lo fa piangere. Non arrabbiatevi e non disperatevi. Ricordate invece che, man mano che il bambino comincerà ad interessarsi all’ambiente che lo circonda, piangerà sempre meno. A volte il pianto vi potrà sembrare diverso. Tali cambiamenti possono essere segno di stanchezza o forse dovuti al fatto che non sta bene. Se quindi pensate che possa essere malato, non esitate a consultare il pediatra.
(Tratto da: BAMBINE e BAMBINI del MONDO GUIDA PER LE FAMIGLIE, Ministero della salute)
Altro su: "Il pianto del neonato"
- Aggressività
- Gli impulsi di aggressività nel bambino di 3-4 anni (episodi violenti) sono molto frequenti.
- Craniostenosi
- Con il termine di craniostenosi si intende una malformazione del cranio dovuta ad un’alterazione dell'ossificazione.
- Il singhiozzo nel neonato
- Il singhiozzo, nei primi 2-3 mesi del neonato, è molto frequente, soprattutto dopo la poppata.
- Come si sviluppa la vista nei neonati
- Cosa vede il neonato? Come si trasforma e si sviluppa la vista dei neonati nel primo anno di vita.
- Ittero neonatale: cause, sintomi cure e conseguenze
- Ittero neonatale (del neonato): l'eccesso di bilirubina ha varie cause e conseguenze anche gravi, per cui si cura con la fototerapia.
- Test di Guthrie
- Il test di Guthrie è un test di screening per evidenziare la fenilchetonuria caratterizzata da ritardo mentale.