Abbiamo una bimba di tre anni che inizia a fare domande sulla morte: come bisogna rispondere? È da considerare che io sono letteralmente terrorizzata dall'argomento ed evito di parlarne ogni volta che si presenta l'occasione. Come posso fare per non trasmettere a mia figlia le mie paure esagerate?

La verità sulle cose è la risposta giusta da dare. Certamente l'età giusta a cui rispondere è quella in cui i bambini fanno le domande, perché se un bambino fa una domanda sulla morte a tre anni, significa che è più intelligente o osservatore del normale o che qualche circostanza ha attirato la sua attenzione.

Il bambino, prima di fare la domanda, ha riflettuto abbastanza sulla questione. Ciò significa che è pronto alla risposta, qualunque sia la sua età. La risposta deve essere chiara, trasmessa senza paure, facendo capire che tutti prima o poi passeremo ad un'altra vita. Eviterei di utilizzare la parola "morte", perché la ritengo troppo forte per un bambino di tre anni: si può semplicemente dire: "non esistiamo più".

Raccontare le fiabe tradizionali certamente le può essere di aiuto: assimilando le informazioni contenute in forma simbolica nelle fiabe, il bambino inizia ad interiorizzare il concetto di vivere e morire.

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