Avendo il glaucoma, in famiglia il mio papà ha il glaucoma, con quante probabilità mia figlia che ha nove mesi, può contrarre il glaucoma come malattia ereditaria?
Il glaucoma è una malattia oculare dovuta ad un aumento della pressione all'interno dell'occhio ed è una delle cause più frequenti di cecità nel mondo (interessa infatti circa il 2% dei soggetti di età superiore ai 40 anni). La cecità dovuta al glaucoma si può quasi sempre prevenire purché la malattia venga diagnosticata e curata tempestivamente. Per comprendere come si produce l'aumento della pressione oculare, occorre spiegare che, in condizioni normali, all'interno dell'occhio è presente un liquido (l'umore acqueo) che viene prodotto e riassorbito di continuo. Di conseguenza l'occhio può essere paragonato ad un serbatoio con un rubinetto ed un tubo di scarico sempre aperti.
Se il condotto di scarico si ostruisce si verificherà un aumento di pressione all'interno del serbatoio, ovvero dell'occhio. Quando fissiamo un oggetto l'immagine percepita dalla retina viene trasmessa al cervello attraverso il nervo ottico: quest'ultimo può essere paragonato ad un cavo elettrico contenente milioni di "fili" ed ognuno di questi "fili" trasporta le immagini relative all'oggetto e a tutto ciò che lo circonda, quello cioè che in termine medico viene chiamato campo visivo. L'aumento della pressione oculare danneggia irrimediabilmente questi "fili". Dapprima il danno interessa i fili che conducono le immagini riguardanti le porzioni situate alla periferia del campo visivo: il paziente continua a vedere l'oggetto che fissa, ma non si accorge che l'area di spazio che globalmente percepisce si sta progressivamente riducendo. Alla fine vengono danneggiati anche i "fili" che hanno origine da quella parte della retina con cui si fissano gli oggetti e si ha la riduzione della acuità visiva fino alla completa cecità.
Esistono diverse forme di glaucoma: croniche (le più frequenti), acute, secondarie a malattie sistemiche (come il diabete) o dell'occhio o all'uso di alcuni farmaci, congenite. Una storia famigliare di glaucoma non aumenta l'incidenza della malattia negli altri componenti della famiglia, ma è in ogni caso consigliabile che i soggetti più giovani appartenenti a famiglie a rischio e comunque ogni persona di età superiore a 40 anni effettui un controllo completo dall'oculista ogni 2 anni in modo da giungere il più precocemente possibile ad un'eventuale diagnosi di glaucoma.
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