Ho una bambina di quattro mesi a cui è stata diagnosticato un doppio distretto renale (N.d.R.: duplicazione della pelvi, cioè della cavità del rene in cui si raccoglie l'urina, e dell'uretere, il tubicino che collega il rene con la vescica) sinistro. Vorrei sapere se l'operazione è necessaria e se tale malformazione procurerà a mia figlia dei problemi per tutta vita.

Per potere rispondere correttamente a questa domanda dovremmo avere qualche informazione più precisa. La presenza di un doppio sistema escretore infatti può significare varie cose: semplice variante anatomica (la più frequente) priva di alcuna conseguenza pratica associato ad un reflusso vescico-ureterale, generalmente del distretto inferiore associato ad un ureterocele (N.d.R.: dilatazione cistica che viene a formarsi alle estremità dell'uretere), generalmente del distretto superiore associato ad un uretere ectopico (N.d.R.: in posizione diversa dal consueto), situato nel distretto superiore. Le implicazioni terapeutiche sono completamente diverse a seconda del tipo di patologia. E' importante inoltre conoscere la funzionalità renale di ogni distretto e la valutazione migliore è quella scintigrafica con DMSA o MAG3 (N.d.R.: sono farmaci radiomarcati che, somministrati per via endovenosa, vengono filtrati ed escreti dal rene, permettendone lo studio della morfologia e della funzionalità).

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Le hanno diagnosticato l'ematuria famigliare benigna ma non è necessario seguire alcuna dieta particolare e la prognosi è ottima.
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