Facendo un ecografia al sette mese di gravidanza il bambino di sesso maschile risulta avere un rene multicistico (non policistico) e l'altro invece è sanissimo. Ciò che ci chiediamo io e mia moglie, visto che i pareri fra la nefrologa e la ginecologa sono contrastanti: 1) Potrà nostro figlio svolgere, come sembra, una vita normalissima? 2) Quali saranno gli accorgimenti da svolgere durante la vita del bambino (sport, dieta, etc. etc.) 3) Sarà per forza utile togliere il rene non funzionante? E quando?

Rispondo alle domande proposte:

  • Chi nasce con un solo rene funzionante (monorene) o rimane con un solo rene (ad esempio dopo donazione per un trapianto) può condurre una vita normalissima e senza alcuna limitazione. Dal punto di vista nefrologico questo rene unico svolgerà un doppio lavoro e si ingrandirà ("ipertrofia compensatoria")
  • È opportuno un monitoraggio per tutta la vita della pressione arteriosa in quanto l'unico pericolo potrebbe essere lo sviluppo eventuale di una ipertensione arteriosa futura. Forse sarebbe opportuno non incoraggiarlo ad attività "rischiose" (deltaplano, ecc.) o sport violenti (arti marziali, rugby, etc.)
  • Assolutamente No.

Se il rene multicistico è molto voluminoso e causa compressione diaframmatica (con conseguenti problemi respiratori) o intestinale, è indicata la rimozione immediata dopo la nascita (questa è tuttavia una eventualità estremamente rara). Negli altri casi è invece indicato un monitoraggio ecografico conservativo (personalmente lo faccio eseguire ogni tre mesi nel primo anno ed annualmente sino al quinto anno).

Il rene multicistico spesso va in "involuzione" e scompare ecograficamente. In ogni caso i possibili problemi legati alla mancata rimozione del rene displasico possono essere: a. sviluppo di una ipertensione arteriosa (per cui è comunque necessario un controllo periodico della pressione arteriosa come già detto) b. sviluppo di una neoplasia. Questo rischio è stato calcolato essere estremamente basso e comunque inferiore ai possibili rischi di una anestesia generale...

L'orientamento della moderna urologia pediatrica è quindi conservativo.

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