Quindici giorni fa mi sono accorta che mia figlia di cinque anni e mezzo aveva il viso gonfio e, controllando le urine, le ho trovate molto scure. Ho fatto immediatamente gli esami delle urine e, quando arrivò, il pediatra diagnosticò subito una nefrite perché, dall'esito dell'analisi delle urine, risultavano proteine ed emoglobina alti. Abbiamo subito iniziato una terapia antibiotica e dopo tre giorni il valore delle proteine nell'urine era già sceso mentre l'emoglobina rimaneva uguale. Oggi abbiamo sospeso la terapia antibiotica, le proteina sono tornate al valore normale (zero) ed il valore dell'emoglobina, pur essendosi ridotto di più della metà, è ancora elevato. La piccola sta facendo una dieta senza sale, povera di grassi e proteine. Mi potete spiegare le cause e conseguenze di questa malattia, i tempi di guarigione, di dieta, di riposo? La bambina, qualche giorno prima aveva avuto sul viso in inizio di piodermite che trattai con la pomata antibiotica specifica, può centrare? 

La nefrite o glomerulonefrite è un'infiammazione del rene che interessa il parenchima renale, il tessuto interstiziale ed il sistema vascolare dell'organo. La nefrite, quindi, è una malattia che coinvolge globalmente il rene. La forma più frequente è rappresentata dalla Glomerulonefrite Post-streptococcica (GNAPS), ossia la nefrite che consegue ad un'infezione da Streptococco beta-emolitico di gruppo A (SBEA), un battere che generalmente è responsabile di faringo-tonsilliti acute e di cui esistono diversi sierotipi. Tuttavia in alcuni soggetti, a distanza di 1-2 settimane da un'infezione da SBEA, può determinarsi una Glomerulonefrite acuta (oppure una Malattia Reumatica) in conseguenza di un meccanismo immuno-mediato, cioè non dovuto all'azione patogena diretta del germe.

A tale proposito, occorre precisare che esistono alcun sierotipi di SBEA specificamente "nefritogeni", cioè che sono responsabili di un danno immuno-mediato a carico dei reni (nefrite). Inoltre, i ceppi "nefritogeni" di SBEA possono avere partenza non solo da una faringite, ma anche da infezioni cutanee, così come sembrerebbe essere accaduto nel caso in esame. La sintomatologia della nefrite è espressione del danno arrecato al rene; perciò, essendo compromessa la funzione di filtrazione renale, viene a determinarsi la perdita con urine di componenti normalmente non filtrati dai reni, quali proteine e sangue. La perdita di proteine (che nella nefrite non è imponente) è responsabile dell'edema, ossia del modico gonfiore generalmente localizzato al volto, soprattutto alle regioni sopraorbitarie; mentre la perdita di sangue è evidenziabile con una colorazione scura delle urine.

Nei casi più impegnativi può verificarsi ipertensione arteriosa ed allora l'evoluzione più grave e temibile è verso l'insufficienza renale. E' importante, inoltre, ricordare che quadri nefritici molto simili a quello della GNAPS possono verificarsi per un interessamento renale in corso di malattie sistemiche e che oltre alla GNAPS esistono, sebbene più rare, nefriti con caratteri clinici, istologici ed umorali identici alla GNAPS ma in cui non è dimostrabile la presenza di un contatto dell'organismo con lo SBEA. Tali forme, spesso precedute da una sindrome clinica di tipo virale, vengono definite Glomerulonefriti Post-infettive. L'evoluzione della nefrite acuta nell'infanzia è nella grandissima maggioranza dei casi favorevole e le recidive sono eccezionali.

Infatti, la guarigione dalla nefrite si può avere anche nel giro di una settimana, ed il parametro migliore per valutare la risoluzione della malattia è la normalizzazione di un fattore del sangue chiamato "complemento" (diminuito invariabilmente nel corso di una GNAPS), che può verificarsi già dopo soli 10 giorni, ma che comunque deve verificarsi al massimo entro 6-8 settimane. Viceversa, una microematuria persistente, anche per parecchi mesi, non ha di per sé significato prognostico sfavorevole. Nella GNAPS è indicata la terapia antibiotica dell'infezione streptococcica, molto opportunamente eseguita nel caso in esame. Una dieta specifica è pure indicata perché in fase iniziale vi può essere una ritenzione di liquidi e di sali.

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