Come curare l'influenza in un bimbo di quasi 13 mesi tenendo conto che negli ultimi due mesi il bimbo ha già preso antibiotico per 3 volte, in seguito a grossi raffreddori con febbre e lieve otite. Ora il bambino ha preso l'influenza dalla nonna e lo stato febbrile ha raggiunto i 40°C ed è accompagnato da tosse piuttosto secca. Il pediatra per il momento ci ha consigliato di usare solo [nome farmaco contenente paracetamolo] per diminuire la temperatura o, se febbre oltre i 39.5°C, le supposte di [nome farmaco contenente ketoprofene].

L'influenza è una infezione acuta causata da ceppi di "orthomyxovirus" con tre tipi principali di antigeni: A-B-C, i virus influenzali A e B sono i più importanti nella patologia umana.

I sintomi più comuni fra i bambini sono i seguenti: insorgenza improvvisa, inappetenza, dolori addominali, vomito, nausea, adenopatia latero-cervicale (linfonodi ingrossati), faringodinia (mal di gola), rinite (raffreddore), tosse dapprima secca e stizzosa poi catarrale, febbre elevata (>39,5°) poco sensibile all'azione degli antipiretici. Dal momento che la maggior parte delle infezioni influenzali è rappresentata da una malattia fastidiosa ma senza complicanze, il trattamento sintomatico, cioè limitato ad alleviare i sintomi, è spesso l'unica terapia: riposo a letto, molta idratazione, antipiretici per la febbre, farmaci decongestionanti nasali, aria umidificata, antidolorifici per i dolori muscolari. La somministrazione di antibiotici è necessaria nella eventualità di complicazioni batteriche (che possono sempre seguire l'influenza), quali la bronchite, la broncopolmonite, la tonsillite follicolare batterica e l'otite.

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